Sequestrati in Italia farmaci dopanti per i cavalli: dove

Quel che è successo è un fatto increscioso: in Italia, le Forze dell’Ordine hanno sequestrato farmaci dopanti per i cavalli all’interno di maneggi e allevamenti. Ecco dove è accaduto

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Cavallo (Foto da Pixabay)

L’indagine è partita da un caso di positività di un cavallo da corsa prossimo a partecipare ad una competizione. Le Forze dell’Ordine hanno approfondito le ricerche, finendo per sequestrare oltre mille confezioni di farmaci e flaconi dopanti all’interno di maneggi e allevamenti.

Questo è il risultato di complesse indagini condotte nel mondo delle competizioni ippiche. I cavalli si sono ritrovati vittime di un malaffare che inquina illecitamente l’ippica: secondo quanto diffuso dagli inquirenti, sono stati procacciati illecitamente i farmaci ad azione dopante da mescolare con la cocaina per incrementare le prestazioni dei cavalli negli ippodromi nazionali. Ecco dov’è successo.

Sequestrati farmaci dopanti destinati ai cavalli da competizione

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Cavallo (Foto da Pixabay)

Sono stati i Carabinieri di Savona a condurre le indagini. Tutto è iniziato da un caso di positività di un cavallo in gara all’Ippodromo dei Fiori di Villanova d’Albenga (SV). Le Forze dell’Ordine hanno allargato le indagini ben oltre la provincia, contando sul supporto tecnico-professionale dei medici veterinari dell’ASL 2 Sanità Animale. All’interno di maneggi e scuderie di provincia hanno trovato farmaci ad alta capacità dopante. 

A partire dal 5 aprile 2010, le nuove regole anti-doping Fei (Federazione italiana degli sport equestri) hanno catalogato una lista di sostanze proibite (“Prohibited List“) e la maggiore novità introdotta riguarda la distinzione tra doping e medicazione controllata. Al fine di garantire un ambiente privo di doping all’interno del mondo dell’ippica, la Fei ha realizzato e diffuso un video sulle regole degli sport equestri.

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Il video interessa tutti gli atleti equestri delle competizioni a livello nazionale ed internazionale. La Fei lo ha realizzato con l’obiettivo garantire salute e benessere fisico dei cavalli e condizioni di parità nelle competizioni. Il programma anti-doping della Fei comprende una parte dedicata agli animali e una parte per gli esseri umani. Per le persone, ci si basa sulle regole del Codice Mondiale Anti-Doping, dell’Agenzia Mondiale Anti-Doping (AMA). Le informazioni sono condivise nella sezione “Clean Sport” sul sito ufficiale della Fei.

Programma anti-doping per cavalli

Per quanto riguarda il programma anti-doping per i cavalli sul quale si concentra il video, la lista delle sostanze è divisa in due sezioni, i farmaci somministrati a scopo medico e quelli utilizzati illegalmente per incrementare le prestazioni del cavallo. Secondo le regole della Fei, le sostanze proibite sono quelle che non devono mai essere somministrate ad un cavallo che deve competere. Invece, le sostanze mediche rientrano tra quelle comunemente somministrate agli animali in cura. Tuttavia, anche gli animali sotto medicazione controllata non possono partecipare alle competizioni se l’assimilazione della medicina altera le loro capacità fisiche o se la composizione chimica del farmaco o il suo effetto biologico sono simili a quelli di una sostanza proibita.

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La somministrazione di un farmaco ad un cavallo deve essere sempre autorizzata dal veterinario e registrata nel libretto medico dell’animale. I test effettuati durante le competizioni sono uguali per tutti e possono capitare a chiunque. Anche le stesse Federazioni Nazionali possono procedere con i controlli nelle gare da loro organizzate.  Prevedono gli esami di sangue ed urine in laboratori autorizzati Fei. Un cavallo sotto cura farmacologica può prendere parte alla gara solo se il veterinario Fei e la clinica che effettuano le analisi approvano la sua partecipazione.

Qualora i test su un cavallo dovessero portare alla scoperta di sostanze dopanti, l’intera squadra potrebbe venir esclusa da tutta la competizione e i responsabili dell’animale verrebbero puniti con sanzioni. La squalifica comporta inoltre la perdita di qualsiasi medaglia. E’ proibito anche raggirare il controllo anti-doping o abusare di prodotti naturali che hanno un effetto sul comportamento del cavallo.