Ondate di calore: come potersi proteggere. Alcuni suggerimenti

Il mese di maggio è stato particolarmente fresco e quello di giugno ha alternato tra mattinate calde e rinfrescanti pomeriggi piovosi, ma il tempo delle ondate di calore è ormai giunto.

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Termometro (Foto da Adobe) – Ecoo.it

Il cambiamento climatico sta portando a eventi metereologici imprevedibili e potenzialmente estremi di ogni tipo: dall’innalzamento della temperatura media dei mari fino a quello di ondate di calore sempre più frequenti e preoccupanti. Ma cosa si intende con ondata di calore? A spiegarci questa dicitura e direttamente il Ministero della salute.

Si parla di ondata di calore “quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associati a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione“. Le temperature che definiscono l’ondata di calore variano in base alla zona e alla città di riferimento. Per fare un esempio, una giornata da 30° in alta montagna avrà sicuramente un impatto peggiore rispetto alla stessa temperatura in un luogo di mare.

Ondate di calore: il Ministero della salute le descrive con 4 livelli di rischio

Le ondate di calore possono dunque provocare effetti negativi sulle persone, non solo sui soggetti fragili, ma anche su quelli perfettamente in salute che inaspettatamente potrebbero risentire di condizioni climatiche particolarmente soffocanti e debilitanti, come ad esempio quelle registrate nel 2022. Per valutare le possibili conseguenze delle ondate di calore, il Ministero ha elaborato una scala a 4 livelli di rischio a cui fare riferimento e che consta di:

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Scala di rischio meteorologico (Foto da Adobe) – Ecoo.it
  • livello 0 (Verde), per condizioni meteorologiche che non comportano rischi di alcun tipo per la salute;
  • livello 1 (Giallo), per condizioni di pre-allerta meteo che potrebbero presagire prossime ondate di calore. In quei casi si raccomanda di restare in casa e non uscire durante le ore più calde della giornata.
  • Livello 2 (Arancione), indica condizioni di rischio soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, ad esempio anziani o bambini. Uscire di casa tra le 11:00 e le 18:00 in questi casi è altamente sconsigliato.
  • Livello 3 (Rosso), che indica una ondata di calore vera e propria, cioè condizioni meteo estreme che persistono per più di 3 giorni consecutivi.

Inutile dire che in questi casi bisogna avere massime accortezze per tutti.

Tieni fresca la casa, bevi molta acqua e mangia leggero: suggerimenti per affrontare il caldo estremo

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Donna che beve (Foto da Pexels) – Ecoo.it

In particolare di deve prestare attenzione all’idratazione e al proteggersi dal caldo: in casa si può optare per ventilatori, deumidificatori o climatizzatori. Tenere chiuse finestre e serrande, inoltre, aiuta a tenere lontano il caldo, così come bere molta acqua e fare pasti freschi e leggeri possono darci beneficio e farci risparmiare sull’uso di elettrodomestici refrigeranti.