Quando muore un animale domestico, come poter superare il lutto

La morte di un cane o di un gatto è sempre un momento doloroso. L’elaborazione del lutto passa attraverso delle tappe fondamentali che si devono affrontare

morte cane come superare il dolore
Cane (Foto Pixabay)

Esiste nella conversazione di vulgata una battuta poco felice quando si vede una persona con un volto triste: “Che t’è morto il gatto?”. Non c’è molto da scherzare. Quando l’animale domestico, che sia cane, gatto o altro, muore, il senso di vuoto inizialmente sembra incolmabile, come accade in tutti i lutti. Con l’aggravante che per tutta la vita dell’animale è stata la persona a prendersene cura in gioventù e vecchiaia. In particolare il cane, animale che difficilmente riesce a creare un distacco emotivo dall’uomo, accompagna le giornate e spesso ne scandisce anche i tempi, con le sue necessità tra cibo e passeggiate. Per cui l’assenza non è solo una consapevolezza interiore, ma anche fisica, il non vedere più il cane che ti viene incontro quando torni a casa.

Chi non ha mai avuto un animale domestico questo discorso può essere arduo da comprendere. Per aggiungere elementi si sappia che esistono addirittura gruppi di sostegno psicologico per aiutare le persone a superare il traua del lutto del cane o del gatto, perché da soli sentono di non farcela.

Morte del cane, i passi per elaborare il lutto

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Cane (Foto Pixabay)

Per prima cosa, secondo gli esperti, si deve accettare il dolore. Non c’è vergogna alcuna nel passare un periodo triste o di instabilità emotiva perché è morto il proprio cane. E questo non deve generare né senso di colpa né tantomeno vergogna nelle altre persone. A seguire si deve imparare a condividere il dolore con persone che siano in grado di ascoltare e di capire, sena esprimere giudizi, ma solo aiutando a superare il momento difficile.

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Gli esperti suggeriscono di prendersi cura di sé facendo cose che generino piacere e divertimento, ed onorare la memoria dell’animale deceduto magari riportando alla mente i momenti piacevoli trascorsi insieme e guardando le foto. Ed infine dare spazio ad una nuova adozione, che non sostituisce la perdita, ma aiuta a riempire nuovamente il cuore di coccole e tenerezze. È un segno importante di apertura.