Marzo, si seminano i carciofi: occhio a funghi e parassiti. I dettagli

Arriva la semina del carciofo a Marzo, ma è importante prestare attenzione ai parassiti e i funghi ecco come evitare di perdere tutto.

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Carciofi (Canva) – Ecco.it

L’arrivo di marzo porta con sé un po’ di tregua dalle basse temperature e dal brutto tempo, ma anche l’avvicinarsi della primavera e di conseguenza il momento migliore per dedicarsi alla coltivazione. Con l’addentrarsi di marzo la coltivazione del carciofo aumenta perché rappresenta il periodo ideale per farlo. In realtà, la coltivazione del carciofo comincia già a febbraio e si conclude a maggio.

È consigliato, però, coltivare il carciofo con un buon terreno per riuscire maggiormente, così diventa utile sceglierne uno specifico. Va utilizzato quello indicato per la semina e i semini vanno piantati alla giusta profondità di 1 cm dopo di che vanno coperti bene con uno strato di terra.

Le varie fasi per una buona riuscita della semina e per evitare di rovinarli

Si avvicina come abbiamo già detto il periodo per seminare il carciofo, quando si sceglie, però di farlo è buona cosa rispettare qualche piccolo consiglio, ma soprattutto osservarlo il più possibile per evitare spiacevoli inconvenienti.

Il terreno dopo la semina va tenuto sempre umido, ma questo non significa esagerare con l’irrigazione. La temperatura del nostro semenzaio va tenuta sempre sotto controllo e deve rientrare tra i 18 e 20 gradi. Quando la foglia raggiungerà i 10 cm e si saranno sviluppate alcune foglie, solo a quel punto potrà essere trapiantato. Lavorare il terreno costantemente e bene prima del trapianto garantirà l’ottima riuscita.

Le fasi basilari restano l’irrigazione, la concimazione e la potatura. Ma in realtà anche se il carciofo non richiede molta cura, c’è qualcosa che potrebbe farci preoccupare ovvero, l’attacco di pericolosi funghi e parassiti. Quali sono? Gli afidi, ad esempio, che attaccano la parte superiore della pianta che potrebbe provocare l’arrivo delle formiche, ma soprattutto la fumaggine.

Le due malattie fungine più frequenti sono la peronospera e il fusarium si diffondono molto rapidamente, contagiando anche le altre piante.

L’agrotide o nottua è una parassita a molti sconosciuto. In genere attaccano le radici di alberi o piante come: broccoli, patate, spinaci, carote, fagiolini e anche i carciofi. Ma come agiscono? Semplice scavando delle vere e proprie gallerie nel terreno distruggendo le nostre piante. Per combatterle si possono usare delle esche avvelenate o miscele specifiche di crusca, lindano e assenzio.

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Ma quello naturale e che non conoscono in molti è il composto di foglie di pomodoro. Basteranno 1 litro d’acqua e 3 kili di foglie di pomodoro. Lasciamo riposare il tutto per qualche giorno, 3-4 giorni, dopo di che è importante filtrare il prodotto con 10 litri di acqua. A quel punto possiamo utilizzare il prodotto, basterà spruzzarlo sulle nostre piante.