Giardino, canto degli uccellini: arriva una scoperta dalla Svezia

Studi recenti identificano il canto degli uccelli come un ottimo metodo per rilassare mente e corpo ed è positivo per l’uomo per recuperare dallo stress.

canto uccelli positivo uomo
uccello (Foto Pixabay)

E’ scientificamente provato che ascoltare i melodiosi richiami dei volatili ha un effetto calmante, forse perchè per molti evoca associazioni positive con la natura. Alcuni suoni della natura sono associati a sensazione di libertà, di leggerezza di contatto e risonanza con il Pianeta.

Non solo il canto degli uccelli ma anche la natura dirompente come il suono di un ruscello, lo scrosciare dell’acqua o delle onde del mare, il rumore della pineta e le cicale che risuonano. Sono rumori e atmosfere che donano all’uomo calma e relax, con un effetto rigenerante. Uno studio svedese ha dimostrato che i suoni naturali, tra cui il cinguettio degli uccelli, ha un effetto rigenerante sull’uomo.

Quali canti di uccelli rigenerano di più l’uomo?

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uccello (Foto Pixabay)

E’ dimostrato che ascoltare questi suoni permetta all’uomo di associarli a situazioni positive e gradevoli. I partecipanti del test sono stati analizzati prima e dopo l’esperimento acustico e misurati tramite la conduttanza cutanea, ovvero la propagazione di elettricità nella pelle, tramite la secrezione sudoripara.

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Le reazioni alle stimolazioni acustiche sono poi variate da caso a caso. Può capitare a volte che i partecipanti al test abbiano dimostrato più interesse nel canto di più specie di uccelli insieme rispetto a chi ha preferito ascoltare il canto di un solo esemplare. Nell’esperimento sono stati usati 50 richiami di uccelli che si sentono comunemente in Inghilterra e nel Galles del Sud.

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Le specie di uccelli preferite nel test dello studio sono state quelle che riconoscevano e associavano a spazi verdi e situazioni familiari, come i giardini. Gli uccelli che abitano ambienti diversi dagli spazi urbani, come gli uccelli del deserto o quelli alpini erano meno apprezzati. Tra le varietà citate dallo studio vi sono: la passera scopaiola, il verdone comune, il merlo, l’occhialino dorso grigio, la cinciallegra, il pettirosso, il cardellino e il passero domestico, lo scricciolo comune.