Per combattere il caro vita, in molti stanno valutando la costruzione, nel proprio terrazzo o nel proprio cortile, di un pollaio. Un modo intelligente di autoproduzione (quindi non per la vendita) di uova per la colazione del mattino o un pollo da cucinare per la domenica. Ma come tutti gli animali domestici, anche galline e polli hanno bisogno di cure.
Non a caso galli e galline possono ammalarsi e anche morire. Proprio per questo motivo è fondamentale conoscere e riconoscere per tempo le malattie che potrebbero dimezzare (o distruggere) il pollaio. Ecco perciò un vademecum su come intervenire su questi mali e intervenire subito.
Riconoscere le malattie mortali delle galline

Non bisogna mai dimenticare che le galline, così come tutti gli animali, possono ammalarsi. Le malattie per questi simpatici e buonissimi animaletti sono davvero tante. Elencarle tutte aprirebbe un discorso troppo lungo per cui di seguito analizzeremo solo quelle potenzialmente mortali e i loro sintomi.
Il Morbo di Marek è una malattia origine virale dall’alto taso di mortalità. Si tratta di una linfomatosi neurale che si trasmette da animale a animale. O anche tramite l’uovo. Questa morbo si manifesta con la nervosi ma anche con fastidi gastrointestinali. Galline e polli, quando colpite, hanno delle strane contrazioni degli arti ma anche la paralisi. Una paralisi che colpisce, giorno dopo giorno, le parti dell’animali. Il Morbo di Marek colpisce soprattutto gli esemplari più giovani. L’unico rimedio è la vaccinazione in giovane età.
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Un’altra malattia mortale è la coccidiosi. Si tratta di protozoi che dall’interno dell’intestino dei polli. Questa malattia, che colpisce soprattutto gli esemplare più giovani causa gravi disturbi che porta anche alla morte. La coccidiosi, trovandosi all’interno degli animali, si diffonde tramite le feci. Ma non bisogna dimenticare che la proliferazione di questi organismo è favorita anche da condizioni non ottimali e dall’umidità.
Questa malattia si riconosce con sintomi ben visibili e riconoscibili: penne arruffate, posizioni rannicchiate, dimagrimento, diarrea con tracce di sangue e paralisi. Contro la coccidiosi esistono vaccini e farmaci ma per evitare il contagio è consigliato tenere i giovani esemplari in un recinto separato da quelli adulti. Solo in questo modo, i polli si abitueranno alla presenza dei protozoi.
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Un’altra malattia potenzialmente mortale sono gli ectoparassiti. Ovvero delle infestazioni parassitarie. Di questa, sventura, famiglia be esistono tre: l’acaro della rogna, il pidocchio pollino e l’acaro rosso. Di questi solo quest’ultimo è mortale. Questo animaletto si nasconde nelle fessure dei pollai e di notte succhia il sangue a galli, galline e pulcini. I sintomi sono prurito e anemia. L’unico modo per debellarlo è procedere con una disinfestazione del pollaio.