Estate indiana ed Estate di San Martino: quando arrivano e quanto durano

Le temperature miti dei mesi di ottobre e novembre fanno parlare di Estate di San Martino oppure Estate indiana: ma cosa sono?

Estate indiana Estate di San Martino
Estate indiana ed Estate di San Martino (Ecoo.it)

L’Italia sembrava destinata a inaugurare un’ondata di tempo freddo e piovoso dallo scorso fine settimana, il terzo del mese di ottobre, ma a quanto pare l’autunno vero e proprio tarda ancora ad arrivare. Si tratta di fenomeni atmosferici che sono sempre esistiti, ma che col passare degli anni e con l’aumento medio della temperatura della Terra, causato dai cambiamenti climatici, si vanno via via accentuando.

Dall’ottobrata all’estate indiana: l’autunno tarda ad arrivare

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Dall’ottobrata all’estate indiana (Ecoo.it)

I cambiamenti climatici mettono in crisi non solo i raccolti, ma anche la fauna, con insetti come le api che faticano a produrre miele: la tendenza dunque è quella che vede l’intensificarsi di fenomeni atmosferici non più residuali, come erano un tempo, ma che danno letteralmente vita a una vera e propria quinta stagione. La cosiddetta “ottobrata“, con temperature più alte del solito per ottobre, cede ora il passo all’estate indiana.

Quella che nei Paesi anglosassoni viene definita Indian Summer, infatti, nel Tao è una vera e propria quinta stagione, come cinque sono gli elementi, e rappresenta la Terra, ossia un elemento creato dal Fuoco e che a sua volta genera il Metallo. Questa quinta stagione, la stagione “di mezzo” tra estate e autunno e successivamente tra inverno e primavera, in passato durava complessivamente una quarantina di giorni.

Si parlava infatti di estate indiana facendo riferimento a un periodo che comprendeva gli ultimi 10 giorni estivi e i primi 10 autunnali, e lo stesso accadeva poi tra inverno e primavera. Temperature che a ottobre sono state mediamente di 10 gradi più alte rispetto al periodo hanno nuovamente rimescolato le carte.

Il fenomeno dell’estate indiana

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Il fenomeno dell’estate indiana (Ecoo.it)

Quello dell’estate indiana è un fenomeno che diventa sempre più caratterizzante anche nell’Europa continentale: nella cultura anglosassone, è indicativo di un periodo caldo transitorio con cui ha a che fare brevemente l’emisfero settentrionale dopo il primo freddo autunnale. Secondo la meteorologia, è un fenomeno che ha a che fare con i sistemi di alta pressione: questi allontanano le nuvole e in tal modo lasciano il posto al sole.

Per tale ragione, durante l’estate indiana assistiamo a quelle belle giornate soleggiate che ricordano davvero le belle giornate estive, sebbene con temperature meno afose e sicuramente più gradevoli. Se la scienza si divide sui cambiamenti climatici, l’evidenza mostra che un fenomeno come quello dell’estate indiana di anno in anno dura qualche giorno in più.

Quello che sicuramente è impossibile da documentare in maniera scientifica è proprio la durata di un’estate indiana o meglio il periodo esatto in cui questa si verifica. Tra la fine di settembre e la metà di novembre, in sostanza, l’estate indiana può essere un periodo continuativo oppure giungere in più momenti.

Per gli appassionati di giardinaggio, prolunga la gioia della coltivazione, chi ama la natura non che può che innamorarsi di alcuni colori tipici.

Che differenza c’è tra Estate indiana ed Estate di San Martino

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Che differenza c’è tra Estate indiana ed Estate di San Martino (Ecoo.it)

Nel corso dei decenni, cinema, musica e letteratura si sono ispirati al fenomeno dell’Indian Summer molto più di quanto probabilmente abbiano fatto i meteorologi, per cui se a livello atmosferico questa appare come una stagione di mezzo, da considerarsi sempre più comune, la magia di questo clima estivo ma che si verifica in autunno ha affascinato il mondo della cultura a livello internazionale.

Dall’Indian Summer dei Doors a quella degli Stereophonics, passando per decine di cortometraggi e pellicole, e partendo dal romanzo cult di William Dean Howells, l’estate indiana si è sempre mostrata come un fenomeno affascinante, che ha peraltro una “traduzione” molto particolare nel nostro Paese. Quella che infatti è nota come Indian Summer nei Paesi anglosassoni, da noi diventa la famigerata Estate di San Martino.

Di Estate di San Martino è piena la poesia italiana, da San Martino di Giosuè Carducci a L’Estate di San Martino di Cesare Pavese. La versione francese di Africa di Toto Cutugno è invece intitolata L’été indien, quasi una commistione tra culture e lingue, infine L’Estate di San Martino è il nome di un gruppo prog rock italiano.

Chiaramente, la differenza sta tutta nel periodo più o meno prolungato in cui questi due fenomeni avvengono, essendo la nostra Estate di San Martino circoscritta ai giorni attorno all’11 novembre, in cui i cattolici ricordano la figura di San Martino di Tours, e durando – secondo la cultura popolare – “tre giorni e un pochinino”.

Le origini dell’Estate di San Martino tra storia e religione

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Le origini dell’Estate di San Martino (Ecoo.it)

Il termine che in Italia dà il nome a questa estate posticipata deriva da un miracolo attribuito a Martino di Tours, il quale era un giovane soldato che diede metà del suo mantello a un mendicante durante una giornata fredda. In seguito a questo gesto di altruismo, il cielo si schiarì e divenne caldo come in un giorno d’estate.

Durante la notte, Martino fece un sogno in cui era Gesù a indossare il suo mantello, spingendolo a convertirsi al Cristianesimo. Da allora, iniziò la conversione di questo giovane soldato, che divenne addirittura vescovo e contribuì alla diffusione della sua religione in Francia.

San Martino non viene festeggiato solo in Italia, ma anche in Belgio, Olanda, Polonia, ovviamente in Francia, Portogallo, Germania, Austria, Estonia e Lituania. Tradizione vuole che il mosto diventi vino e che le castagne arrivino a perfetto maturazione proprio in questo periodo. Inoltre, questa festa religiosa è spesso accompagnata da un clima insolitamente mite per il periodo.

Va detto anche che l’Estate di San Martino viene “confermata” dalle statistiche che mostrano un rallentamento della diminuzione stagionale della temperatura media giornaliera e spesso anche un leggero aumento in questi giorni. Sia chiaro: non è una regola, ma dal punto di vista meteorologico avviene lo stesso fenomeno della citata Estate indiana. La causa è un anticiclone, spesso causato dal raffreddamento dell’Europa continentale.