Deforestazione, accordo tra Cina e Brasile: non solo aspetti positivi

Cina e Brasile si accordano sulla deforestazione, resta fuori dall’accordo l’intesa sui finanziamenti cinesi allo sviluppo delle rinnovabili del Brasile.

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Luiz Inacio Lula – foto da pixabay – ecoo.it

Perché Pechino e Brasile devono trovare un accordo? Semplice: l’Amazzonia va protetta. Pechino importa il 79% della soia e il 52% della carne bovina dal Brasile, ragion per cui Xi Jinping ha dovuto per forza di cose scendere a patti con il presidente brasiliano Lula da Silva, eletto in seguito alla presidenza di Jair Bolsonaro e alla sua agenda anti-ambientalista. L’attenzione posta dal presidente Lula è tutta concentrata sulla tutela dell’ambiente.

In particolare un occhio di riguardo sarà riservato all’Amazzonia col tentativo preciso di rallentare il processo di aggressiva e continua deforestazione cui la macchia verde è stata sottoposta negli anni. In particolare saranno applicati rigidamente i protocolli anti esportazioni e importazioni illegali. Sotto Bolsonaro la deforestazione in Brasile era più che caldeggiata: nonostante la distanza, Pechino esercitava sul fenomeno una influenza diretta.

Deforestazione e accordo Cina- Brasile: cosa cambia?

Un polmone verde di tali dimensioni deve essere proporzionale all’ecosistema che si prefigge di sostenere. Che significa? Il problema è che così mutilata, la foresta amazzonica potrebbe non riuscire a gestire i propri cicli idrici. Lula e Xi Jinping hanno reso manifesto il loro sodalizio a favore della ripresa ambientale e del contrasto al cambiamento climatico. La supervisione degli accordi sarà affidata ad un comitato scelto durante i colloqui di partenariato strategico.

Quali indiscrezioni trapelano dall’accordo?

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Xi Jinping – foto da pixabay- ecoo.it

Uno dei punti essenziali riguarda l’azione concordata nei forum internazionali con i paesi in via di sviluppo sulle questioni relative al clima. La richiesta unanime è quella di finanziamenti per progetti che incentivino lo sviluppo sostenibile. E’ stato inoltre siglato un accordo sul monitoraggio via satellite della situazione disboscamento per garantire un maggiore controllo.