Mettere un cucchiaino nelle bottiglie di birra o spumante, li mantiene davvero frizzanti?

Nonni e papà lo hanno sempre fatto: inserire un cucchiaino nella bottiglie di bibite gassate per conservarle effervescenti più a lungo. Ma funziona davvero?

Come mantenere effervescenza bevande bottiglie aperte
Bevanda frizzante (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Sono molti i trucchi e le soluzioni ai piccoli problemi domestici radicatisi nel corso del tempo. In alcuni casi le cosiddette “soluzioni della nonna” possono risultare molto efficaci: pensiamo ad esempio ai molti usi del bicarbonato in casa, oppure a quelli di aceto, sale marino, candeggina o succo di limone, utilissimo per tenere pulito l’ambiente domestico.

Tali soluzioni derivano spesso e volentieri dall’esperienza pratica delle casalinghe che, pur non conoscendo le ragioni scientifiche del funzionamento di qualche ingrediente, ne traggono beneficio una volta messo in uso. Tra i tanti trucchi che funzionano, però, ce ne sono alcuni che sono solo dei falsi miti: pensiamo ad esempio a quello che vedrebbe il sale come un alleato a cui ricorrere per montare al meglio gli albumi (se dovessimo averne bisogno, sarebbe meglio usare qualche goccia di succo di limone, realmente efficace).

Mettere un cucchiaino nelle bottiglie aperte aiuta a preservare l’effervescenza?

Oppure al trucco del cucchiaino inserito nella bottiglia aperta di una bibita frizzante per preservarne l’effervescenza più a lungo. Si tratta, per l’appunto, di un falso mito. Smentito nel corso del tempo da una serie di studi ufficiali e da osservazioni effettuate a tavolino da persone interessate a provare o smentire la veridicità di questa credenza popolare.

Come mantenere effervescenza bevande bottiglie aperte
Flute di champagne (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Uno degli esperimenti più noti, nonché quello che ha posto una pietra sopra alla supposizione decretandola come non veritiera, è quello effettuato dal Comité interprofessionnel du vin de Champagne pubblicato nel 1994 sulla rivista Le Vigneron Champenois. I ricercatori, in quella occasione, hanno svuotato delle bottiglie di champagne di 250 o 500 ml di liquido, alcune le hanno poi tappate con chiusure ermetiche, altre con dei cucchiaini, altre ancora le hanno lasciate del tutto aperte.

Il cucchiaino è inutile, ma altri fattori possono influire sull’effervescenza delle bevande

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Bevanda frizzante (Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Dopo alcune ore i test effettuati sul peso dei liquidi e sulla pressione al loro interno hanno messo in luce i seguenti risultati: le bottiglie lasciate aperte e quelle “chiuse” con i cucchiaini risultavano praticamente identiche. Di contro, lo champagne all’interno delle bottiglie chiuse con tappi ermetici, pensati per impedire la fuoriuscita di anidride carbonica, avevano conservato le loro proprietà originarie. A ciò si deve aggiungere che anche elementi quali la forma del contenitore del liquido frizzante, la temperatura di conservazione e la quantità di liquido conservato all’interno della bottiglia possono influire sulla frizzantezza delle bevande.