Conigli a bordo strada: i carabinieri spiegano perché non toccarli

Numerose le segnalazioni di conigli selvatici in strada in queste settimane: i carabinieri forestali spiegano come agire in questi casi.

Conigli strada consigli carabinieri forestali
Carabinieri forestali (august.columbo – Adobe Stock) – Ecoo.it

Stanno aumentando notevolmente in queste settimane le segnalazioni di conigli selvatici avvistati lungo le strade del nostro Paese. Un fenomeno dovuto all’arrivo della primavera, periodo che coincide con le nascite e la fine del letargo di diversi animali.

Gli automobilisti hanno richiesto, vedendo in pericolo i conigli sulle carreggiate, l’intervento degli uomini della Forestale, reparto dei carabinieri che si occupano della tutela dell’ambiente e degli animali sul territorio nazionale. Proprio i militari dell’Arma hanno dato alcune raccomandazioni in caso di avvistamenti.

Conigli selvatici, i consigli dei carabinieri forestali

I carabinieri del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari hanno dato alcune raccomandazioni in merito agli avvistamenti di conigli selvatici sulle strade italiane, considerato l’alto volume di segnalazioni con l’arrivo della primavera.

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Coniglio (Foto da Canva) – Ecoo.it

Secondo quanto riportano i colleghi della redazione de La Nazione, i carabinieri forestali hanno spiegato quanto sia importante spostare l’animale dalla strada indossando dei guanti, comportamento fondamentale poiché si impedisce di imprimere l’odore umano sugli animali. In questo modo, se si tratta di cuccioli, i genitori potranno continuare ad accudirli e dare loro da mangiare. Al contrario, se si dovesse imprimere l’odore rischierebbero di essere abbandonati rischiando la vita o di essere catturato.

L’ultimo recupero nei giorni scorsi

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Silvilago orientale (Foto da Canva) – Ecoo.it

Decine gli interventi dei militari in settimane, ma anche i recuperi da parte di volontari o cittadini. L’ultimo proprio pochi giorni fa quando un uomo ha trovato in strada un esemplare di silvilago orientale, conosciuto anche con il nome di coniglio dalla coda di cotone, di soli pochi giorni.

Il cucciolo è stato portato alla Lipu e poi consegnato ai militari dell’Arma che a loro volta lo hanno trasferito presso il Cras (Centro di recupero animali selvatici) di Campomorone (Genova), dove riceverà l’assistenza necessaria. Purtroppo, però, trattandosi di un cucciolo, che non potrà più adeguarsi al suo habitat e ricevere gli insegnamenti dei genitori, non sarà più possibile liberarlo nuovamente in natura.

Per tale ragione, la raccomandazione più importante è quella di non spostare l’animale se non è strettamente necessario.