Conferenza Cites: bando al commercio tonno rosso?

[galleria id=”709″]Da Ginevra arriva una richiesta ben precisa: bandire il commercio del tonno rosso. L’appello, avanzato da un esperto della Convenzione delle nazioni Unite sul commercio internazionale delle specie selvatiche minacciate d’estizione (Cites). Questa proposta è attualmente tra le 40 in esame dei 175 Paesi che parteciperanno alla Conferenza triennale della Cites del mese prossimo a Doha (Qatar). Tutte e quaranta hanno carattere di protezione verso fauna e flora. Allo stato attuale, purtroppo, il tonno rosso non gode di alcuna tutela.

Monaco, ad esempio, ha proposto il divieto assoluto del commercio internazionale del tonno rosso. Questo è principalmente dovuto all’elevato rischio di estinzione di questa specie. La Cites, in particolare l’esperto David Morgan, commenta così le proprie decisioni durante una conferenza stampa: ‘‘Riteniamo che ci siano i criteri scientifici ed il commercio internazionale del tonno rosso dovrebbe essere proibito”.
 
La Conferenza triennale della Cites si svolgerà dal 13 al 25 marzo a Doha (Quatar). La classificazione che viene fatta da questo organo di tutela si riferisce ai gradi di minaccia e le misure da adottare, che vanno dal divieto di commercio (allegato I) al commercio controllato (allegati II e III).
 
Immagini tratte da:
leganavale.savona.it
confcooperative.it
riviera24.it
adnkronos.com
politicambiente.it
esperya.com
eat-ing.net

0 thoughts on “Conferenza Cites: bando al commercio tonno rosso?

  1. sono un pescatore , e ti posso garantire che la fine di questo mestiere lo abbiamo voluto noi iniziando dall’ ignoranza dei capi pesca , alla sete di soldi e alla non programmazione e tutela di noi stessi, non rispettando il mare e la natura approfittandone facendo strazi senza precedenti iniziando dai pesci che sono in fondo al mare morti a quelli che prima c’erano da pescare e adesso non piu’ e lo saprete meglio di me che il tonno si e’ estinto per il 70 per cento, non abbiamo rispettato le leggi e mai lo faremo ad iniziare dalla quota il quale con strategie nostre non abbiamo mai rispettato fino all’ anno scorso dalla libia alla calabria, adesso e’ giusto che vietino per sempre questa pesca (cites)perche’ fra 2 o 3 anni il tonno diventera’ un pesce estinto e sara’ solo un ricordo, perche’ noi siamo per la distruzione. Ricordate che quando avremo abbattuto l’ ultimo albero , pescato l’ ultimo pesce ci renderemo conto che i soldi non si possono mangiare

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