Condizionatore in inverno, scatta la temperatura obbligatoria

Quali suggerimenti dovremmo sempre seguire per potere riscaldare casa senza sprechi e bollette mostruose usando il condizionatore in inverno

Una donna mentre avvia un condizionatore
Una donna mentre avvia un condizionatore (Foto Freepik)

Condizionatore in inverno, l’utilizzo di questo elettrodomestico andrà centellinato per non finire con il dovere pagare una cifra astronomica. Al termine di ogni trimestre, nel corso dell’anno in corso, a tutti quanti noi stanno arrivando delle bollette di luce e gas di importo insostenibile. La situazione è legata alla grave crisi energetica in atto e sta colpendo tanto le famiglie quanto le aziende.

Con tutta una serie di conseguenze negative che si accavallano una dietro all’altra e che condizionano fattori produttivi, consumi, economia ed abitudini. È un grave periodo di crisi, quello in corso, ed avvalersi del condizionatore in inverno è consigliato solamente quando il clima rigido tipico degli ultimi mesi dell’anno così come dei primi diventerà insostenibile. Se non ci sono altri metodi alternativi, allora non ci resta che accendere il condizionatore in inverno. Ma dovremo adottare degli accorgimenti fondamentali per evitare di consumare troppo.

Condizionatore in inverno, come fare per ridurre i consumi riscaldando bene

Un condizionatore nell'atto di essere messo in funzione
Un condizionatore nell’atto di essere messo in funzione (Foto Freepik)

I consigli per un impiego ottimale vedono il condizionatore messo in funzione quando la stanza interessata risulterà perfettamente isolata dal resto della casa. Si può anche cercare di riscaldare due ambienti diversi collegati mediante una porta aperta. L’importante è che però tutto il resto sia ben chiuso, specialmente gli infissi e le finestre. I quali dovranno essere dotati di guarnizioni efficaci, meglio ancora se isolanti. In questo modo infatti non ci sarà alcuna dispersione di calore e qualsiasi rischio di spifferi di aria fredda verrà azzerato.

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Arginare i consumi è un traguardo che possiamo centrare pure settando la giusta temperatura tra quelle disponibili. Se fuori ci attestiamo su di un valore basso, in casa può essere sufficiente non spingersi al di sopra dei 17°, a volte anche 18°. L’importante è non raggiungere temperature tropicali, perché questo avrebbe come conseguenza un consumo eccessivo in bolletta. Ed un esborso a dir poco enorme. Sia per ambienti di lavoro che per abitazioni private l’indicazione da seguire è quella di attenersi alle temperature sopra citate.