Come sopravvivere all’attacco di uno squalo

Sono giorni caldi sia per le alte temperature ma anche perché è il momento di prenotare la vacanza al mare. Un modo per ricaricarvi le batterie e godervi del meritato riposo dopo un lunghissimo anno trascorso a lavoro. Quando prenoterete le ferie è sempre bene verificare per tempo quali animali popolano la vostra destinazione. Non solo per improvvisarvi pescatori provetti, verificate sempre che non siate in una riserva, ma anche per prevenire eventuali attacchi.

Il mar Mediterraneo è infatti un’unicum, anche grazie alle sue calde temperature, per tutti i pesci. Non sarà difficile imbattervi in cefali, spigole, murene ma anche barracuda. Ma anche squali. Non pensate che sia raro, ma negli anni sono stati avvistate molte specie tra cui anche lo squalo bianco. Ovvero il più temuto tra tutte. Ma come bisogna fare se, disgraziatamente, uno squalo dovesse presentarsi mentre nuotate?

Come comportarsi di fronte a uno squalo

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Una donna e uno squalo (Foto di Sarah Richter da Pixabay)

Se dovessimo avvistare uno squalo è importante sapere che, con grande probabilità, se ne andrà di sua spontanea volontà. Sarà poi importante mantenere la calma non fare movimenti improvvisi. Difficilmente nuotando, a meno che non si è davvero vicini a una barca o alla spiaggia, riusciremo a salvarci perché alcuni di questi animali hanno una velocità in acqua pari a 50 km/h, mentre la velocità più alta registrata da un uomo è di appena 8,8 km/h.

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Sarà dunque importante arrivare alla riva o sulla barca più vicina senza sbracciarsi e soprattutto senza tirare calci. Se dovessimo trovare in mare aperta non bisognerà mai intralciare la traiettoria dell’animale. E come già detto non bisogna perderlo di vista. Se però dovessimo capire che la riva o una barca sono troppo lontani bisognerà cercare di diminuire i gli sbocchi per l’attacco, come uno scoglio o una roccia affiorante. In questo modo lo squalo potrà attaccarci frontalmente. Se avessimo la fortuna di stare in acqua con un’altra persona una soluzione è quella di mettersi spalle contro spalle così che ognuno avrà una sola direzione da controllare.

Se lo squalo dovesse però tentare di mordere bisognerà avere il sangue freddo e provarlo a colpire: un pugno violento al muso, agli occhi o alle branchie lo farà scappare. Queste zone infatti sono per lui vulnerabili. Se siamo in possesso di un fucile subacqueo utilizzato mirando alle zone già dette. Ma in caso di necessità cercate una pietra con cui difendervi. Colpitelo, anche con calci e pugni, fino a quando non se ne andrà.

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Sebbene siete riusciti ad allontanarlo lo squalo potrebbe tornare per sferrare un nuovo attacco. Utilizza il poco tempo a disposizione per uscire dall’acqua. Nuota verso la riva evitando però di fare schizzi perché questi richiameranno lo squalo. Potrebbe risultare opportuno nuotare a dorso.
Una volta arrivato a riva o su una barca medica le eventuali ferite e blocca l’eventuale emorragia. Sarà poi importante, soprattutto in caso di ferite importanti rimanere calmi per evitare che il cuore pompi il sangue troppo velocemente