Per combattere l’innalzamento del livello dei mari arriva Oceanix

In Corea del Sud, si stima nel 2025, arriverà Oceanix la prima città galleggiante per contrastare l’innalzamento dei mari

La crisi climatica è un dato di fatto con il quale tutti dovremmo scendere a patti. Prima ci renderemo conto dei danni provocati all’essere umano e prima potremmo trovare una soluzione. Se da una parte forse è troppo tardi per porre rimedio, si potrebbe iniziare a capire come convivere con gli inevitabili e inarrestabili cambiamenti che presenterà il pianeta terra, come ad esempio l’innalzamento dei mari.

A questo proposito innovativa, sostenibile ed autosufficiente, in Corea del Sud nascerà la prima città galleggiante: Oceanix. Progetto portato avanti per tentare di adattarsi ai cambiamenti climatici, che porteranno alla scomparsa di molte città vicine alla costa. Scopriamo qualcosa in più su Oceanix.

Oceanix: la prima città galleggiante al mondo

Mezzo di trasporto Oceanix (Screen Instagram Oceanixcity)
Mezzo di trasporto Oceanix (Screen Instagram Oceanixcity)

Un grande progetto che vedrà la sua nascita in Corea del Sud, precisamente a Busan, dove nel 2025 si darà vita a Oceanix, la prima città galleggiante. Studiata per contrastare l’inevitabile ormai alzamento del livello dei mari, ha già raccolto molti finanziatori, stimando un costo di lancio di 178 milioni di euro. Ingegneri, scienziati, architetti, ricercatori e studenti lavorano sodo per poter vedere realizzata una nuova speranza per il futuro.

Leggi anche: Scioglimento dei ghiacciai: cos’è, cause, effetti e come combatterlo

La struttura sarà fissata al fondale marino, costituita da vari isolotti di forma esagonale. Coprirà una superfice di circa 75 ettari che ospiterà 300 abitanti in ogni isolotto, per un totale di circa 10 mila persone. Ogni abitazione avrà dei pannelli solari e saranno presenti turbine eoliche. Rinnovabile quindi, tutta l’energia prodotta.

Leggi anche: 8 cose scioccanti che dovresti sapere sui cambiamenti climatici

Grazie a moderni sistemi anche la fornitura d’acqua sarà autonoma e non dannosa per l’ambiente.
I rifiuti anche non saranno più un problema, grazie alla lavorazione a circuito chiuso, verranno trasformati in materiali riciclati, energia o materie prime agricole.

Saranno presenti anche dei giardini per incoraggiare i rapporti interpersonali e saranno presenti anche negozi di eco vendita, ristoranti biologici o ancora foreste di torri idroponiche. Lo scopo è di incentivare stili di vita più sostenibili, potendo così rispettare il nostro pianeta e adattarsi ai cambiamenti climatici.