Cioccolato Kinder: cosa ha rischiato chi l’ha mangiato nei mesi scorsi

Il famoso produttore di cioccolato è stato recentemente al centro delle polemiche a causa di un focolaio di infezione causato da alcuni suoi prodotti

Cioccolato Kinder rischio salmonella
Cioccolato Kinder (Foto Pixabay)

Il cioccolato del marchio Kinder, prodotto dall’azienda italiana Ferrero, è sicuramente tra quelli più consumati tra adulti e bambini, protagonista probabilmente dell’infanzia di molti tra voi.  Nelle ultime settimane ha però, fatto scalpore un preoccupante focolaio di malattia scatenato da alcuni prodotti Kinder provenienti dalla fabbrica Ferrero di Arlon, in Belgio.

L’allerta per questo focolaio ha riguardato tutti i Paesi europei, in quanto interessati tutti dall’esportazione, nonché Canada e Stati Uniti. A fare chiarezza sulla portata di questo evento è Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) che ha fatto sapere in un rapporto che sono oltre 450 le persone coinvolte, in maggioranza bambini.

Rischio contagio per Salmonella se si sono consumati prodotti Kinder

Kinder rischio salmonella
Ovetto Kinder (Foto Pixabay)

È un focolaio di salmonella quello scatenato dal consumo di alcuni prodotti Kinder, provenienti dalla fabbrica Ferrero di Arlon, in Belgio. L’allarme, lanciato già ad Aprile scorso, ha coinvolto molte persone in diversi paesi europei, in gran parte bambini. Ora, secondo l’ultimo rapporto del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, rilasciato il 15 luglio, sono oltre 450 i casi confermati.

Circa il 40% dei casi interessati dal focolaio ha necessitato di ospedalizzazione, un tasso abbastanza elevato. Molti sono bambini di meno di 10 anni., ricoverati con sintomi anche molto gravi come diarrea sanguinolenta. Il batterio ritrovato nel cioccolato è la Salmonella Typhimurium, una variante monofasica del batterio della salmonella.

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I sintomi dell’infezione da salmonella sono sopratutto a carico dell’apparato gastrointestinale con febbre, nausea, vomito e diarrea. Non mancano però le forme cliniche più gravi a carico di ossa e meningi. Sulla base delle indagini epidemiologiche e microbiologiche,  l’ECDC ha identificato, come probabili veicoli di infezione, alcuni prodotti di cioccolato marchiati Kinder della fabbrica belga di Arlon.

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Il sito produttivo era stato chiuso all’emergere del focolaio, l’8 aprile di quest’anno, ma recentemente è stato riaperto. Sono infatti necessarie ulteriori indagini per identificare la causa principale della contaminazione e per poter garantire che i prodotti contaminati da salmonella non siano immessi sul mercato” afferma nel suo rapporto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.