I cibi scaduti si possono mangiare?

Il cibo scaduto è l’incubo di molti. Si teme che se si ingerisca un alimento oltre la sua data di scadenza possa far del male. A causa di una probabile poca informazione, la data di scadenza provoca molto spreco alimentare.

Non tutti i prodotti sono uguali e neanche le conseguenze se vengono ingeriti dopo il loro limite di consumo. I cibi scaduti non sono simili, bisogna fare attenzione alla differenza tra il TMC e il DDS, importantissimi per capire come comportarsi.

I cibi scaduti che si possono mangiare e quali no

Cibo frigorifero (Foto Adobe)
Cibo frigorifero (Foto Adobe)

Alcuni cibi scaduti possono essere mangiati anche dopo il loro “limite”, ma importante è conoscere cos’è il TMC e il DDS. Con il primo si intende il termine minimo di conservazione del prodotto e gli alimenti possono essere consumati anche oltre la data segnalata. Basta che la loro confezione non sia stata aperta.

In questo caso, troveremo sull’imballaggio dell’alimento la scritta “da consumarsi preferibilmente entro”. Nello specifico se si trova scritto solamente il mese e l’anno, si potrà consumare il cibo fino a 18 mesi dopo, se viene indicato anche il giorno, la durata sarà fino a 3 mesi dopo, se solamente l’anno anche oltre i 18 mesi dopo la scadenza.

Mangiare questi alimenti non farà male e si eviterà anche di sprecarli nel caso in cui non si è fatto in tempo ad utilizzarli. Potrebbero eventualmente perdere solamente un po’ di aroma o essere meno fragranti.

Leggi anche: La lavastoviglie non lava bene: perché e come risolvere

Per quanto riguarda invece il DDS, ovvero la data di scadenza, il loro consumo è vincolato al limite imposto, trovando la scritta sull’alimento “da consumarsi entro il”. E’ obbligatorio buttarli, in quanto ingerirli potrebbe far del male alla salute dell’uomo. Principalmente sono prodotti che vengono conservati in frigorifero come formaggi, carne o affettati.

Inoltre un cibo che è vicino alla data di scadenza, nel giorno stesso e ovviamente dopo, non può essere congelato. Poi ci sono alcuni alimenti che non hanno ne il TMC ne il DDS, come i prodotti che si acquistano freschi tipo pane, frutta o verdura. In questi casi il loro deterioramento è ben visibile controllando il loro stato.