Camminare scalzi: tutti i benefici (e i rischi) di questa abitudine

Camminare scalzi piede piatto
Camminare scalzi: benefici e rischi di questa abitudine (Adobe Stock) – ecoo.it

 

Camminare scalzi, la lista dei motivi per cui dovresti farlo, ed anche di quelli per cui potrebbe essere deleterio per la tua salute. Approfondiamoli.

Siamo certi che parecchi di voi, di fronte alla possibilità di camminare scalzi per la maggior parte del tempo, inorridirebbero al solo pensarci. D’altro canto, il suolo su cui poggiamo i piedi ogni giorno (dai pavimenti della nostra casa a quelli del luogo in cui lavoriamo) è un vero e proprio contenitore di germi e batteri. Non a caso, siamo costantemente alla ricerca del metodo migliore per sanificare tutto ciò che calpestiamo.

Eppure, ci sono anche moltissime persone che amano gironzolare senza indossare calzetti o calzature. In casa magari, quando non ci sono ospiti di fronte ai quali mantenere un certo contegno. Oppure in giardino, dove il contatto con l’erba fresca e con la natura non manca di rigenerarci e di lasciarci addosso una piacevolissima sensazione di benessere.

Ma quali sono, volendo approfondire la questione con maggiori dettagli, i benefici che riscontreremmo nel caso in cui decidessimo di camminare scalzi? E quali, viceversa, i rischi per la salute che inevitabilmente si presenterebbero? A rispondere è stato il prof. Paolo Collivadino ai microfoni di IO Donna. L’esperto, specializzato in ortopedia e traumatologia, ha delineato un quadro sufficientemente chiaro – sia in senso positivo che negativo – di quali siano le implicazioni del camminare senza calzature.

Camminare scalzi, quali sono i benefici di questa abitudine? Risponde il professor Paolo Collivadino

Sfatiamo subito un falso mito per cui la camminata a piedi scalzi sia assolutamente da bandire. Come spiegato dall’ortopedico Paolo Collivadino ai microfoni di IO Donna, lasciar respirare le piante dei piedi e consentir loro di calpestare direttamente il pavimento (o il suolo) avrebbe una lunga serie di vantaggi.

In primo luogo, si andrebbe a ridurre la possibilità di sviluppare fastidiosissimi calli ai piedi, che potrebbero essere causati da calzature troppo strette, o magari dall’abuso di queste. In aggiunta, camminare scalzi in un luogo aperto consente di riconnettersi con la natura e con l’ambiente circostante. Avvertire il fresco dell’erba, lasciare che ciò stimoli la sensazione tattile che, proprio a causa del costante utilizzo di scarpe, risulterà inevitabilmente intorpidita: questi i benefici che si riscontreranno non solo in termini di equilibrio corporeo, ma anche psicologico.

Oltre ad essere fondamentale per la circolazione sanguigna e per la stimolazione delle terminazioni nervose che si trovano sotto la pianta del piede, la camminata scalzi è da intendere come un vero e proprio “antistress” a costo zero. Ristabilire un contatto con la natura, lasciar respirare proprio quella parte di noi che tendiamo a coprire in ogni occasione, farsi guidare dalle sensazioni che si diramano in tutto il corpo nel momento in cui la pianta del piede incontra una particolare superficie d’appoggio: queste e molte altre sono le ragioni per cui camminare scalzi avrebbe degli influssi più che positivi sul nostro benessere interiore.

In ultimo, il prof. Collivadino ha rimarcato il fatto che la camminata senza calzature, in determinate circostanze, è da intendersi come vera e propria terapia. Nella fattispecie, essa viene consigliata a tutti quei bambini e adolescenti che presentano la diffusa conformazione del piede piatto. Fare lunghe passeggiate su superfici irregolari (quali spiagge o sassi), rigorosamente scalzi, è una delle terapie più indicate in materia.

Quando camminare a piedi scalzi non è consigliato? Tutte le situazioni in cui dovresti evitare di farlo

Come sottolineato dall’esperto, la camminata scalzi non è adatta a tutti (men che meno a tutti i contesti). In modo particolare, vi sarebbero determinate categorie di persone che dovrebbero assolutamente evitare di camminare senza calzature.

A partire dai soggetti diabetici o con problemi circolatori gravi, per i quali la comparsa di eventuali ferite sotto la pianta del piede potrebbe rapidamente trasformarsi in un problema molto più serio. Anche i soggetti obesi dovrebbero tenersi alla larga da una simile pratica, in quanto andrebbero incontro al rischio di subire traumi o distorsioni gravi. Stesso discorso per tutti quegli individui che soffrono di particolari malformazioni ai piedi (quali l’alluce valgo).

In ultimo, l’esperto ha messo in guardia i lettori rispetto ai pericoli che si nascondono in alcune tipologie di terreni. Di certo, quando si sceglie di passeggiare scalzi, occorre anche selezionare con accuratezza il tipo di suolo al quale ci si approccerà. Superfici che potrebbero celare chiodi, vetri rotti ed eventuali altri oggetti pericolosi, ovviamente, sono da rifuggire.