Bonsai, ogni quanto va fatto il rinvaso della pianta?

Offrire al bonsai le cure adeguate gli permette di crescere bene e vivere anche centinaia di anni, mantenendo il suo aspetto integro e perfetto. Tra le cure, una delle esigenze della pianta è quella del rinvaso, ma ogni quanto va fatto? Ecco le accortezze da seguire 

bonsai ogni quanto rinvaso
(Pixabay)

Il bonsai è praticamente un albero in miniatura. Viene realizzato solitamente con essenze arboree che, per loro natura, arrivano a vivere persino centinaia di anni. La longevità, però, è dovuta anche al rispetto delle esigenze e delle necessità della pianta: seguire determinate accortezze permette al bonsai di avere una lunga vita. Tra queste, ci sono la potatura, l’innaffiatura, la giusta esposizione e il rinvaso.

Il bonsai va posizionato in un ambiente luminoso e lontano da fonti di calore. Può stare all’aperto, in terrazzo o in giardino, ma richiede protezione durante l’estate: il sole diretto lo brucia. Clima, stagione, dimensione del vaso e terriccio utilizzato influiscono sulla frequenza d’irrigazione: nei periodi più caldi la pianta deve ricevere acqua con maggiore frequenza, altrimenti basta anche una volta a settimana. Evitando sempre i ristagni, nella stagione fredda può essere sufficiente solo inumidire la pianta con il vaporizzatore.

Bonsai, i tempi giusti per fare il rinvaso della pianta

bonsai ogni quanto rinvaso
(Pixabay)

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Il terreno va concimato con una certa frequenza per garantire al bonsai il nutrimento giusto. Possono essere utilizzati tanto concimi liquidi quanto solidi o a lenta cessione, l’importante è che siano specifici per bonsai e con base organica. Anche la potatura è un’esigenza della pianta: sia per dargli la forma desiderata sia per togliergli arbusti e germogli di troppo. Grazie alla potatura, l’albero resta basso col caratteristico aspetto piacevole.

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Per quanto riguarda la frequenza del rinvaso, invece, i tempi sono circa di due o tre anni. Consiste nel rimuovere la terra che contiene il bonsai per sostituirla con una nuova. La miscela ideale contiene terra, torba, argilla e sabbia granulosa ma può variare a seconda delle necessità specifiche della singola pianta. Seguendo questi accorgimenti sarà molto difficile che il bonsai muoia: a lungo farà compagnia in casa regalando all’ambiente un tocco estetico elegante e particolare.