Biocemento, il nuovo materiale per l’edilizia composto di fanghi ed urina

Tra crisi energetica, ambientale e climatica, numerosi studi e ricerche si orientano sull’alternativa sostenibile ai consumi attuali. Ed il campo della bioedilizia è tra quelli che sono più all’avanguardia. Esistono dei luoghi virtuosi in cui tutte le case sono composte di fango e sterco, che le protegge da eccessivi sbalzi di temperatura. Ma questi sono villaggi sperimentali che poco si addicono agli scenari urbani. I centri di ricerca internazionali, anche parzialmente finanziati dalle aziende, portano avanti studi sempre più numerosi sulla bioedilizia sostenibile anche da un punto di vista economico.

Sarebbe un peccato infatti se la casa sostenibile fosse appannaggio solo di pochi eletti. La democratizzazione della sostenibilità ambientale, e l’accesso a tutte le fasce della popolazione, è l’unico presupposto per un suo reale risultato tangibile. Da Singapore emerge uno studio, portato avanti dall’equipe della Nanyang Technological University, che potrebbe aprire scenari interessanti nel campo della bioedilizia. Il nuovo biocemento è stato già sperimentato sulle coste di Singapore, per rafforzare la sabbia e per ripristinare le incisioni rupestri in Cina.

Biocemento, come si crea il materiale edilizio innovativo

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Biocemento (Foto Unsplash)

La tecnica è relativamente semplice, ma deriva da una ricerca innovativa e promettente. Gli ingredienti principali per il nuovo biocemento sono i fanghi industriali e l’urina dei mammiferi. L’urina viene aggiunta al calcio per far proliferare dei batteri che catalizzano l’idrolisi dell’urea in biossido di carbonio e ammoniaca, e fanno precipitare la calcite – carbonato di calcio – presente nel fango. Spruzzando su terreno o sabbia questo liquido si verifica un processo di indurimento che lo fa diventare simile a cemento. In questo modo da uno scarto industriale si crea un cemento utile a fini edilizi.

I ricercatori affermano che il biocemento creato con fanghi di carburo ed urina di mammifero può essere utilizzato anche per il miglioramento del suolo, specialmente quello costiero, molto soggetto ad erosioni. Il processo di indurimento sostenibile ed economico potrebbe essere il futuro della bioedilizia, anche se la fase attuale è ancora sperimentale. La buona notizia è che il biocemento è già uscito dal laboratorio e viene utilizzato a Singapore ed in Cina.

La sostenibilità del biocemento non si ferma al recupero di materiali di scarto, come ad esempio i fanghi industriali. Dallo studio è dimostrato che la produzione del biocemento di fango ed urina genera una quantità molto bassa di anidride carbonica. Inoltre la produzione viene effettuata a temperatura ambiente, senza necessità di calore, e quindi di energia supplementare.