Azalea, questa pianta è velenosa: cosa si rischia

L’azalea è una pianta dai fiori rosa intenso, dalla cura piuttosto facile e perfetta per essere tenuta in casa. Non tutti sanno che è velenosa, attenzione

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Azalea (Foto Adobe Stock)

Tante sono le piante che si possono avere in giardino, in casa o su un terrazzo. Le piante ornamentali soprattutto sono quelle più coltivate. Grazie ai fiori dai colori sgargianti o con le particolari forme di foglie e pianta, possono essere sfruttate in casa.

L’azalea è una pianta ornamentale dai fiori rosa brillante. Una scelta perfetta per la primavera, ha le foglie lucide e la fioritura precoce capace di rendere luminoso ogni angolo della casa. I fiori sono raggruppati in un unico ramo e i colori possono variare dal rosa al rosso al bianco.

Cosa può succedere se si viene a contatto con l’azalea

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Azalea (Foto Adobe Stock)

L’azalea è spesso regalata in occasione della festa della mamma poichè viene venduta in occasione di raccolte fondi per la ricerca scientifica nella lotta del cancro al seno. Non tutti sanno però che l’azalea è composta in tutte le sue parti da zone tossiche.

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Le piante tossiche per l’uomo sono più comuni di quel che si pensa e se ingerite o toccate possono creare diversi disturbi. Le foglie dell’azalea contengono tossine velenose per l’uomo. Se ingerite, possono provocare irritazione alla gola e disturbi nella deglutizione.

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Altri sintomi ricorrenti se si viene a contatto con l’azalea sono legati a disturbi del tratto intestinale. Vomito, diarrea, nausea e nei casi più gravi si può arrivare all’insorgenza di convulsioni e rallentamento del battito cardiaco.

Anche se si hanno animali domestici in casa è bene allontanare questa pianta dalla loro portata. Le foglie e il nettare dell’azalea sono gravemente pericolose per i gatti. Se venuti a contatto o ingerite alcune parti, gli animali, in particolare i gatti, possono riscontrare problemi gastrointestinali, neurologici e cardiologici.

In caso di contatto prolungato o ingestione di parti di questa pianta, è bene consultare il proprio medico curante o recarsi immediatamente in pronto soccorso. Per gli animali domestici, è bene eseguire un controllo da un veterinario.