Animali domestici: cani e gatti in condominio senza divieti

animali domestici cani gatti condominiE’ stato approvato dalla Camera un nuovo provvedimento applicato ai condomini, per rendere più facile la vita degli animali domestici e dei loro padroni. Il nuovo provvedimento, a cui si è arrivati anche tramite una modifica del Codice Civile, stabilisce che i regolamenti di condominio non possono evitare la detenzione di animali domestici in appartamento. Ancora il provvedimento legislativo deve essere sottoposto all’approvazione del Senato, in ogni caso già si tratta di un importante passo avanti a favore di cani e gatti. Si avrà quindi una maggiore libertà nel poter avere in casa i nostri amici a quattro zampe.

Le reazioni da parte delle associazioni animaliste sono state piuttosto positive. Anche alcuni esponenti politici si sono espressi a favore dell’approvazione di questa legge. In particolare l’ex ministro Michela Brambilla, da sempre in prima linea per i diritti degli animali, ha dichiarato: “Con questa scelta viene finalmente esclusa la possibilità di imporre al proprietario una limitazione che davvero non aveva alcuna ragione d’essere“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Rodolfo Viola, deputato del PD. Viola ha infatti spiegato: “La norma approvata peraltro fa una distinzione tra animali domestici ed esotici e fissa un discrimine decisivo che, se da un lato evita che i regolamenti condominiali vietino la detenzione di cani, gatti, criceti ecc., dall’altra fa in modo che i regolamenti condominiali vietino la detenzione di animali esotici“.
Con questo provvedimento legislativo, l’Italia si sta adeguando ai principi che fanno parte del trattato europeo, secondo il quale gli animali sono esseri senzienti. D’altronde ricordiamo che proprio alcune disposizioni del Codice Penale stabiliscono che i maltrattamenti di animali vanno puniti.
Soddisfatta della questione anche la Lav, che ritiene che il tutto possa essere considerato una vittoria per le famiglie che hanno a casa complessivamente quasi 20 milioni di animali domestici.
E’ stata proprio la Lav ad impegnarsi, fin dall’inizio della legislatura, nel proporre questa modifica del Codice Civile, per dare più possibilità a chi vuole tenere un animale in casa in un condominio e si vede porre delle restrizioni, che in realtà non avrebbero motivo di esistere. Vedremo presto che cosa deciderà il Senato a proposito di questo provvedimento.