Allerta supermercati, va restituito subito: cosa hanno trovato dentro

Grave allerta in Italia a causa di un prodotto alimentare presente nei supermercati: la scoperta del Ministero della Salute è a dir poco sconvolgente

alici ritirate dal mercato
Filetti di alici (Ministero della Salute)

Una nuova allerta alimentare in Italia può preoccupare migliaia di persone, dopo che il Ministero della Salute ha ufficialmente disposto il richiamo alimentare per alcuni filetti di alici presenti in diversi supermercati del nostro paese. Le regole in materia di sicurezza alimentare sono molto stringenti e volte alla tutela di ogni singola persona, motivo per il quale le autorità sono quotidianamente al lavoro per debellare ogni situazione di pericolosità, ove necessario.

I filetti di alici, noti più generalmente come acciughe, sono uno dei prodotti in barattolo più acquistati e consumati, visti anche i molteplici usi che se ne possono fare in cucina. Possono essere, infatti, utilizzare per rendere più saporiti alcuni primi piatti come la pasta al tonno o la puttanesca, ma anche come finger food o per vivacizzare verdure cotte e insalate.

Richiamati i filetti di alici: cosa contengono

alici ritirate dal mercato
richiamo alimentare (Ministero della Salute)

Il Ministero della Salute ha deciso in data 8 settembre di richiamare i filetti di alici Sipa all’olio di oliva da 140 grammi. Il prodotto viene commercializzato a Parma dalla Caroti SPA di via Nuova di Coloreto 15. Il lotto di produzione del prodotto incriminato è PA137 con marchio di identificazione AL 28 P.P. e a produrlo è la POSEIDON shpk con sede a Shengjin, in Albania. Il barattolo ha data di scadenza 17/11/2023.

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Alla base del richiamo c’è la presenza di istamina oltre i limiti tollerati dalla legge italiana. Quest’ultima, è una molecola organica che si occupa di diverse funzioni nell’organismo, tra cui le più importanti sono la produzione di acidi digestivi e il ruolo di regolazione del ciclo sonno-veglia. Di per sé non è un problema, ma alcune persone possono essere allergiche e quindi, in caso di assunzione eccessiva, possono accusare sintomi come eccesso di muco, gonfiore e rossore della pelle, prurito, ma in alcuni casi più gravi c’è il rischio di shock anafilattico.