“Uova di roccia” sulla spiaggia: dove si possono vedere e cosa dice la leggenda

“Uova di roccia” sulla spiaggia, ne hai mai sentito parlare? Scopriamo dove si possono vedere e cosa dice la leggenda. Sarà assolutamente affascinante. 

uova roccia storia
uova roccia (foto da Instagram) – Ecoo.it

Andare alla scoperta del mondo è un sogno per molti ma dato che gli impegni quotidiani spesso non lo consentono, può essere opportuno fare una cernita delle mete che piu’ incuriosiscono e mettono il turista nella condizione di poter rimanere a bocca aperta, meravigliato di quello che si presenta avanti.

Tra i luoghi che maggiormente vengono scelti dai viaggiatori di ogni angolo del mondo vi è la Nuova Zelanda; così lontana e diversa da noi, quanto affascinante, tale da procurare un wow dietro l’angolo. Zone ricche di storia, cultura, tradizione ed oggetti mai visti prima. Come il caso delle uova di roccia.

Uova di roccia, tra storia e leggende

A Koekohe Beach, sulla costa Otago della Nuova Zelanda, vi è un luogo coperto da massi di Moreaki, detti anche uova di roccia. Dalla forma rotonda sferica e grandi almeno due metri e mezzo, come potete vedere è possibile starci su. Ma guai a pensare di portarveli fisicamente come souvenir: i numerosi divieti posti dal Paese per la sua tutela, nonché il peso pari a diverse tonnellate, fanno sì che questi massi rimangono nel loro habitat.

leggende uova roccia
uova roccia turisti (foto da Instagram) – Ecoo.it

Queste uova di roccia sono composti di fango, limo fine e argilla, e cementati da calcite. Sono nati dal fango marino ma le onde hanno eroso queste sfere. Una cementazione più forte all’esterno, ecco perché – si nota subito – presenta delle crepe ipnotiche, chiamate septaria con calcite, quarzo e dolomite.

Sono numerose le teorie che permeano attorno a questa unica presenza, tra storie e leggende per meglio giustificare la loro origine. Da un lato c’è chi sostiene che questi massi in realtà siano delle uova deposte da draghi enormi o da tartarughe. Secondo altri invece questi massi – nome originario Moreaki Boulder – altro non sarebbero che resti di merci e trappole per anguilla finite sulla spiaggia a seguito del naufragio di una canoa.

Alcune testimonianze

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Moreaki boulders (foto da Instagram) – Ecoo.it

Come terza ed ultima teoria originaria è che si tratterebbe dei relitti della medesima imbarcazione. Chiunque abbia avuto modo di  visitare dei luoghi ha confermato il senso di stupore e la meraviglia che si cela dietro questo luogo non contaminato dall’uomo ma assecondato nella sua straordinaria bellezza. E tu, saresti curioso di visitare le Moreaki Boulders?