Assassinata orsa Amarena, l’uomo che le ha sparato è stato identificato

Prima che Amarena morisse sono state necessarie diverse fucilate. L’uomo è sotto interrogatorio. I cuccioli sono dispersi e si teme per la loro vita.

orsa amarena uccisa
Amarena nel Parco (Foto da YouTube – Canva) – Ecoo.it

Dai comunicati ufficiali emerge il nome di L.A. L’uomo che le ha scaricato addosso diverse fucilate è stato identificato. Si tratta di un residente di San Benedetto dei Marsi, località dove la famosa orsa del Parco Nazionale d’Abruzzo ha trovato la morte. Anzi, non l’ha incontrata, è stata una persona a procurargliela. Contravvenendo non solo a tutte le regole del Parco e della Convenzione di Ginevra, ma anche ad uno spirito etico che dovrebbe ricordare all’essere umano di abbandonare l’antropocentrismo in virtù di una visione condivisa degli spazi.

Questa uccisione insensata ha lasciato attoniti sia i ranger del parco che la cittadinanza. C’è un’atmosfera di vero e proprio lutto nel Parco nazionale d’Abruzzo, luogo esemplare per la gestione del rapporto con gli animali selvatici. Amarena ed i suoi cuccioli erano diventati iconici, sia perché era una delle orse più prolifiche del parco, che per la sua capacità di ‘socializzare’. È stata avvisata recentemente a San Sebastiano dei Marsi, insieme ai suoi cuccioli, mentre passeggiava tranquillamente, il tempo giusto per farsi fare delle foto ed andare via, con il suo codazzo al seguito. Questa morte ha sconvolto la fauna selvatica del luogo.

I cuccioli di Amarena sono scomparsi

L.A. prima o poi avrà un nome completo. Per il momento ci si deve accontentare della sigla. L’uomo, verso le 23, ha sparato diversi colpi di fucile ad Amarena davanti all’ufficio postale. L’orsa era ferita gravemente, ma ha avuto la forza di allontanarsi e scappare. I ranger sono stati allarmati dal rumore dei colpi di fucile e si sono recati sul luogo. Poco più in là, nel bosco, hanno trovato il cadavere dell’orsa, ormai deceduta.

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Amarena con i suoi cuccioli (Foto da YouTube – Canva) – Ecoo.it

I cuccioli sono spariti. Sono ancora troppo piccoli per gestirsi autonomamente, ed i Guardia Parco sono al lavoro per cercarli e fare il possibile per aiutarli, ora che la loro mamma non c’è più. Il fatto è di una gravità estrema. Per motivi pratici e simbolici. Amarena era una delle orse più prolifiche del parco. L’orso marsicano rischia seriamente l’estinzione, e la morte dell’orsa è un passo in più verso la sparizione della specie.

Al livello simbolico rappresenta ancora una volta il desiderio implacabile di sopraffazione che l’essere umano è il solo a possedere. Unito ad una cattiveria inspiegabile. Amarena non ha mai creato problemi. Il suo unico ‘delitto’ è stato di essere troppo socievole e farsi vedere dalle persone della zona. E proprio una di queste non l’ha apprezzato e l’ha uccisa.

La gestione degli animali selvatici

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Amarena con i suoi cuccioli (Foto da YouTube – Canva) – Ecoo.it

È esemplificativo che questo fatto sia avvenuto in Abruzzo, regione che ha sempre lavorato in maniera adeguata nel rapporto con gli animali selvatici. Come contrapposizione si trova il Trentino, con la sua politica di tolleranza zero. Amarena è stata vittima della stupidità dell’essere umano, così come lo potrebbe essere presto F36 nella provincia autonoma di Trento.