Trapiantare una pianta: come farlo senza rischiare di rovinarla

Trapiantare una pianta in giardino è un’operazione importante che deve essere svolta con raziocino e criterio così da evitare effetti negativi

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Trapianto – Pixabay – Ecoo.it

Trapiantare le piante è un’operazione colturare che consiste nello spostare una pianta dal punto di crescita ad un nuovo. Affinché questa avvenga nel migliore dei modi è fondamentale eseguire tre fasi: l’asportazione della pianta, il trasporto e il ripianamento. E’ un processo molto importante che non deve essere sottovalutato. E’ bene infatti rispettare alcuni fattori come le tempistiche e il periodo.

Se l’intenzione è quella di effettuare un trapianto di una pianta, che sia presa da un vivaio o da un coltivata in un semenzaio, questi fattori devono essere rispettati così da evitare alcuni effetti negativi come la morte della pianta. Per questo motivo è bene seguire alcuni semplici passaggi.

Trapianto della pianta, devi fare così

Un primao passaggio fondamentale è quello di trattare nel migliore dei modi le radici. Queste, infatti, sono fondamentali per la coltura della pianta e quindi bisogna sapere come muoversi. E’ fondamentale toccarle il meno possibile così da evitare eventuali danni che potrebbero rovinare tutto il lavoro del trapianto. E’ bene poi sottolineare come alcune piante sono uguali. Alcune hanno radici hanno una buona resistenza e altre sono molto delicate.

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Non meno importante la terra utilizzata. Questa deve essere porosa e, possibilmente, mischiata con della sabbia in modo da avere un drenaggio ottimale. Il vaso, sempre per il drenaggio, è meglio utilizzarne uno di terracotta. Una volta effettuato il trapianto, la pianta richiede molto tempo affinché si possa assestarsi in un habitat nuovo. Non a caso alcuni forti e improvvisi cambiamenti – sorpattutto per quanto inerente della composizione del terreno e del pH – possono avere degli effetti controindicativi. Come la morte.

Last, but not least, è l’annaffiatura. Infatti dopo il trapianto è bene ricordare che la pianta necessita di acqua costante. E’ bene fare attenzione alle quantità: per questo è bene informarsi sulla coltivazione perché questa varia in base alla tipologia e al trattamento a cui è sottoposta. Non a caso in molti commettono l’errore di esagerare l’annaffiatura. In questo caso servo parecchie settimane affinché la pianta torni vigorosa. E’ importante individuare le soluzioni specifiche pensate per l’occasione.