Topinambur: dove comprarlo e come cucinarlo

Topinambur: vediamo dove comprarlo e come cucinarlo. Si tratta di un ortaggio dalla forma molto particolare, che può ricordare per certi versi le comuni patate, a causa della buccia simile a quella del tubero. In realtà si tratta di un ortaggio dall’aspetto più irregolare, che presenta una quantità minore di calorie rispetto alle patate. Chiamato anche rapa tedesca o tartufo di canna, la pianta ha origine americana, ma la sua crescita avviene in moltissimi Paesi del mondo. I fiori del topinambur ricordano molto i girasoli, perché tendono a girarsi sempre in direzione della nostra stella. L’ortaggio si può acquistare nei supermercati e nei mercati.

Valori nutrizionali

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Il topinambur ha un apporto calorico molto basso e contiene una buona quantità di inulina. Si tratta di una fibra che aiuta il processo di digestione e contrasta la formazione di gas nell’intestino. L’ortaggio in questione è ricco di acqua e non contiene molto amido, a differenza delle patate. Le calorie assunte con 100 grammi di topinambur sono solo 73 e l’ortaggio permette all’organismo di assumere sali minerali, vitamine, carboidrati e fibre. Il topinambur è quasi completamente senza grassi e colesterolo. In particolare in 100 grammi di prodotto sono contenuti: 78,01 grammi di acqua, 17,44 grammi di carboidrati, 1,6 grammi di fibre, 0,01 grammi di grassi, 2 grammi di proteine. Tra le vitamine che fornisce questo ortaggio possiamo ricordare la A, quelle del gruppo B, la C, la E e la K. Tra i sali minerali, il ferro, il fosforo, il potassio, il sodio e lo zinco.

Perché fa bene

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Il topinambur possiede diverse proprietà benefiche a vantaggio della nostra salute. Può essere consumato da chi vuole dimagrire o comunque tenere sotto controllo il numero delle calorie quotidiane. Tutto questo grazie al suo basso apporto calorico e alle fibre, che hanno un grande potere saziante. Può essere assunto da chi ha dei disturbi gastrointestinali, perché combatte l’irritazione del colon e problemi di meteorismo. Fa bene anche per la sua capacità di combattere le malattie cardiovascolari, grazie alla presenza dell’inulina, utile per ridurre il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. Inoltre il topinambur ha un effetto diuretico e quindi può essere efficace nella lotta alla ritenzione idrica.

Come cucinarlo

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Il topinambur può essere consumato in diversi modi: il sapore è simile a quello delle patate, ma rispetto a queste risulta più dolce. Lo possiamo consumare dopo averlo lessato (anche la buccia, molto fine, è commestibile), fritto o cotto al forno. Lo possiamo saltare in padella o utilizzare per realizzare un gustoso gateau, proprio come con le patate. L’ortaggio in questione può essere consumato anche crudo, ad esempio grattugiato, per arricchire un’insalata. Ricordiamoci, però, che l’apporto calorico può variare di molto in base alla modalità di cottura. Il topinambur fritto sarà più calorico di quello al vapore.

Dove comprarlo

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Il topinambur può essere acquistato nei mercati e nei supermercati, oltre che nei negozi di frutta e verdura. Generalmente il costo è superiore a quello delle patate, perché si aggira tra i 3 e i 4 euro al chilo. E’ bene accertarsi che l’ortaggio sia ben sodo e non verde, prima di procedere all’acquisto. Esistono due varietà del topinambur, quella bordeaux, che è la più comune, e quella bianca precoce.
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