Terremoto in Giappone: molti i reattori nucleari nel mondo a rischio sismico

Il terremoto in Giappone spinge alla riflessione sulla situazione che riguarda gli altri reattori nucleari nel mondo, molti dei quali sono a rischio sismico. A mettere in evidenza la questione sono stati gli esperti della World Nuclear Association. È stato infatti sottolineato che numerosi impianti nucleari, per i quali è stata richiesta una specifica autorizzazione, sorgono in regioni del mondo soggette a scosse sismiche. 62 centrali nucleari in costruzione stanno per essere realizzate proprio vicino a delle faglie note. Non si può negare che in questo senso ci sia una certa preoccupazione.

Una situazione allarmante che non va affatto sottovalutata per quanto riguarda la sicurezza nucleare. A causa del terremoto in Giappone incombe il pericolo nucleare e gli eventi drammatici a cui abbiamo assistito in questi giorni dovrebbero spingere ad adottare tutte le strategie necessarie in termini di sostenibilità ambientale. Dai dati che sono emersi si evince che tutti i reattori nucleari giapponesi presentano un rischio piuttosto alto di essere interessati da un terremoto di grande entità nel corso dei prossimi 50 anni.
 
In seguito al terremoto in Giappone anche Legambiente è intervenuta sulla sicurezza nucleare. Si calcola che il pericolo è rappresentato non solo per le centrali nucleari che sono in Giappone, ma il 20% di tutti i reattori nucleari nel mondo è a rischio terremoto.
 
Ad essere coinvolti sono anche sei reattori che si trovano a Taiwan, quattro negli Stati Uniti, nello specifico tre in California e uno nello Stato di Washington. Da non dimenticare il rischio moderato a cui sono soggetti i reattori del Pakistan, dell’India e dell’Iran. In Europa in particolare sono considerati a rischio solo dei reattori sperimentali collocati nel sud est della Francia.