Tempesta Vaia in Italia dell’Ottobre-Novembre 2018

La tempesta Vaia dell’Ottobre e Novembre 2018 in Italia portò con sé devastazione, danneggiamenti alle strutture e numerosi morti. Riviviamo insieme quegli orribili momenti.

Tempesta Vaia
Tempesta Vaia dell’Ottobre e Novembre 2018 (foto da Instagram)

Il passaggio della tempesta Vaia sull’Italia viene considerato come una delle più gravi disgrazie naturali che abbiano contraddistinto la Penisola nell’epoca contemporanea. Parliamo di una perturbazione che dapprima si è concentrata sulla zona tra Veneto e Trentino Alto Adige, per poi spostarsi tra Liguria, Lazio e Calabria. Infine il maltempo colpì anche la Sicilia, regione uscita malissimo dalla questione per numero di vittime.

Tutto iniziò il 26 Ottobre 2018 alle 14:00 quando la protezione civile del veneto decise di emanare l’allerta rossa per probabili problematiche di maltempo. Sulla regione nell’arco di 3 giorni caddero circa 715 millimetri d’acqua. Ciò comportò l’esondazione di numerosi torrenti e fiume facendo allagare diversi centri abitati come Cadore, Feltrino, Comelico, Agordino e la Val di Fassa. La pioggia non fu l’unica problematica: si unì anche un potentissimo vento di scirocco a velocità “uragano” come riportano le fonti accreditate.

Tempesta Vaia in Italia dell’Ottobre-Novembre 2018: cronologia dei fatti

Dal Veneto l’area di maltempo si spostò velocemente verso la Liguria, colpendo la regione a partire dal 29 Ottobre. Oltre agli intensi fenomeni di pioggia si registrarono moltissimi danni a causa delle forti raffiche di vento (in alcuni casi superiori anche a 180 km\h). Il disastro naturale colpì Genova, Savona, Voltri, Nervi, Rapallo, Cogoleto e Sanremo.

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Cartina geografica della città di Genova (foto da Canva) – Ecoo.it

La tempesta Vaia non fermò il suo incontrastabile passaggio: si diresse nei giorni successivi verso il Lazio. Il comune più colpito fu quello di Terracina dove il vento sradicò diversi alberi mietendo alcune vittime. Infine Vaia giunse anche al Sud devastando Calabria e Sicilia. In tal contesto, i problemi maggiori vennero avvisati a Casteldaccia. Questo paesino alle porte di Palermo fu sconvolto dall’esondazione del torrente Milicia. La massa d’acqua andò a colpire delle ville abusive presso Contrada Cavallaro. Qui si annotò il numero maggiore di vittime.

I numeri delle vittime, degli sfollati, dei feriti e dei danni

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Tempesta Vaia sull’Italia (foto da Canva) – Ecoo.it

In questo mese di intenso maltempo, le vittime registrate si attestarono sulle 37, di cui 9 dopo l’alluvione di Casteldaccia. La Protezione Civile invece segnalò 38 feriti. Una delle problematiche che ne succedettero fu quella degli sfollati: se ne annotarono circa 4500 sparsi poi in hotel e strutture vicine. Infine, il capitolo danni: numerosissime case ed edifici furono massacrati dalla forza della Natura. Il governo dovette stanziare 5 miliardi di euro per la ricostruzione.