Tari, cosa rischia chi non paga la tassa dei rifiuti?

La Tari è la tassa sui rifiuti di gestione comunale. Ogni cittadino contribuisce economicamente alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Generalmente viene pagata in due tranche ogni anno, ma ogni comune può decidere le proprie regole. Lo smaltimento dei rifiuti può essere effettuato come servizio comunale o appaltato a ditte esterne, che si occupano delle differenti tipologie: carta, plastica, umido, metalli, vetro. La cifra che si corrisponde per la Tari varia a seconda di diversi fattori.

Se si tratta di un privato, sono fondamentali l’estensione dell’appartamento ed il numero di residenti. Se si tratta di un esercizio commerciale vengono fatte delle stime in base alla destinazione d’uso del negozio. In ogni caso l’importo della Tari viene comunicato sul bollettino annuale o semestrale che il Comune invia al cittadino. Nello stesso documento viene indicata la data di scadenza entro la quale la Tassa deve essere pagata. I metodi di pagamento sono diversi. Si può pagare all’ufficio postale, in banca, nei tabaccai abilitati o anche online. Può essere aggiunta una commissione per il servizio. Cosa succede se non si paga la Tari o se si paga in ritardo?

Tari, le sanzioni per chi non paga

tari rifiuti chi non paga
Tari (Foto Adobe)

La tassa per i rifiuti è un obbligo al pari degli altri contributi. Di conseguenza, in seguito a ritardi o a bollette completamente omesse, sono previste sanzioni ed interessi. Nel caso in cui la scadenza di una sola bolletta Tari sia stata superata per una dimenticanza si può provvedere al ravvedimento operoso. E’ una forma di sanzione ridotta se si paga la Tari scaduta entro un certo termine. In questo caso le voci da corrispondere sono:

  • il tributo non pagato;
  • una sanzione stabilita in misura ridotta;
  • gli interessi, calcolati sull’importo non pagato al tasso legale vigente.

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Generalmente la sanzione è pari al 30% dell’importo dovuto. Se si procedecon il ravvedimento operoso ad esempio entro 10 giorni dalla scadenza della Tari, la riduzione sulla sanzione sarà:

  • del 50%. Il pagamento è avvenuto entro 90 giorni dalla scadenza;
  • oppure dell’1/15 poiché il pagamento è avvenuto entro 15 giorni dalla data indicata sulla bolletta.

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Se il pagamento della Tari viene omesso del tutto il discorso cambia. Nel caso in cui l’importo complessivo della tassa non pagata superi i 30.000 euro, si raggiunge il reato di evasione fiscale, per cui è previsto anche il carcere. Entro la cifra dei 30.000 euro si cade nell’illecito tributario, con more e sanzioni molto gravi. Il Comune può richiedere al fine della riscossione l’esecuzione forzata, ovvero il pignoramento dei beni del debitore.