Lo Stato che non esiste: truffa da 400 mila euro, assurdo in Italia

“Stato teocratico antartico di San Giorgio”, lo Stato che non esiste. Maxi truffa da ben 400 mila euro, 700 persone cadute nel tranello

Maxi truffa
Antartico (Foto Adobe)

Spesso si spera talmente tanto in qualcosa da non rendersi conto delle bugie che vengono rifilate. A volte capita anche di avere talmente tanti problemi e pensieri per la testa che si preferisce credere alle belle parole di uno sconosciuto, piuttosto che soffermarsi sulla sensazione di dubbio che costantemente non abbandona. Quindi anche sapendo che possa essere troppo bello per essere vero, si tende a fidarsi sperando che questa volta il colpo di fortuna sia indirizzato nella propria direzione. Purtroppo la caduta quando ci si rende conto che si doveva dar retta all’istinto è dolorosa.

Una truffa organizzata probabilmente pensando nei migliori modi, ha visto coinvolte 700 vittime che hanno creduto allo “Stato teocratico antartico di San Giorgio”. Un paradiso che prometteva tutto ciò che si può desiderare dal proprio Stato, un’utopia che purtroppo solo questo è rimasto, un sogno. Ma cos’è questo “Stato teocratico antartico di San Giorgio” di cui si parla tanto negli ultimi tempi?

La truffa da 400 mila euro ha un nome: “Stato teocratico antartico di San Giorgio”

Truffa da 400 mila euro
Stato teocratico antartico di San Giorgio (Da Facebook Sostenitori della Polizia di Stato)

Con tanto di Capo di Stato, ministri, governo, Tribunale Supremo, Corte di Giustizia e una gazzetta ufficiale, lo “Stato teocratico antartico di San Giorgio” ha attirato molte persone che ignare di ciò che realmente stesse accadendo hanno dato i propri soldi per poter entrare a far parte di questo miraggio. Cosa è stato promesso alle 700 persone vittime della truffa da 400 mila euro?

Sono stati promessi passaporti, tasse bassissime, titoli onorari, esenzione dalla vaccinazione anti Covid durante il periodo dell’immunizzazione, vari attestati, finanziamenti a progetti di ricerca, passaporti, patente di guida e molto altro ancora. “È arrivato al capolinea a Catanzaro il “sistema” svelato dall’operazione “Isola che non c’è” coordinata dalla Procura di Catanzaro e condotta dalla Polizia di Stato con l’ausilio della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione e dalle Questure di Cosenza, Genova, Lucca, Perugia, Padova, Teramo e Trapani” viene descritto in uno dei tanti post Facebook, con esattezza quello della pagina Sostenitori della Polizia di Stato, che ha riportato la notizia “in dodici, tra cui un ex generale della Guardia di finanza in pensione […], ritenuto l’ideatore del meccanismo, sono finiti nella rete degli investigatori. Tra i destinatari dei provvedimenti anche un maresciallo dei carabinieri in pensione“.

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Vari i reati a loro imputati come quello di truffa, associazione a delinquere, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi all’espatrio e riciclaggio. “In due casi è anche emersa la vendita di terreni in Antartide con annesso titolo nobiliare” viene ancora riportato dalla stessa pagina “inoltre, c’era la possibilità di salvaguardare i propri beni, divenuti “sangiorgesi”, da possibili azioni esecutive dello Stato italiano. O, ancora, poter continuare a esercitare la professione medica nonostante l’avvenuta radiazione o sospensione dall’albo“.

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Inoltre, sono stati chiesti ai presunti cittadini “antartici” ulteriori soldi per acquistare un’isola, precisamente quella di Kouneli in Grecia, per poter così dare territorialità al loro Stato. Il lavoro delle autorità è iniziato nel 2021 quando ha avuto luogo una perquisizione all’interno di quella che veniva indicata come sede diplomatica dello Stato Teocratico.