Siccità, ordinanza a Milano: chiusura acqua in questi luoghi

La siccità si sta sempre più aggravando nel nord Italia. A Milano un’ordinanza del Sindaco chiude l’acqua in questi luoghi

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Castello Sforzesco Milano (Foto Pixabay)

L’emergenza idrica non sta risparmiando nessuna città del nord Italia, compresa Milano. I dati di questo inizio d’estate 2022 sono allarmanti. È piovuto circa un 40/50% in meno rispetto alla media degli ultimi anni. Piogge dimezzate dunque e poca neve, -70% rispetto agli anni scorsi. Un quadro che si sta facendo di giorno in giorno sempre più preoccupante. Per questo motivo, diverse città stanno correndo ai ripari varando misure a tutela dell’acqua, una risorsa purtroppo non inesauribile.

A tal proposito è arrivata ieri l’ordinanza del Sindaco di Milano per ridurre l’uso dell’acqua in contesti non essenziali e l’invito ai cittadini alla parsimonia in questo periodo complicato dal punto di vista della disponibilità idrica.

Emergenza idrica: chiusura dell’acqua in certi luoghi a Milano

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Siccità (Foto Unsplash)

Stato di emergenza idrica fino al 30 settembre , questo quello che ha decretato ieri la Regione Lombardia in merito alla siccità eccezionale che sta colpendo molte regioni del nord Italia. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, invita i cittadini alla collaborazione. Da evitare gli sprechi di acqua, riducendo al minimo l’uso di acqua potabile per uso domestico ma sopratutto per irrigazione di prati e giardini e per la pulizia di terrazze e cortili.

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Ma la vera novità oggetto dell’ordinanza è la chiusura dell’acqua che alimenta le fontane. Un’azione emergenziale voluta per cercare di arginare quella che è a tutti gli effetti una crisi. Sono escluse dalla chiusura le fontane dove è presente flora e fauna e i laghetti dei parchi cittadini.

Non è finita qui: sospesa anche l’irrigazione a spruzzo delle aree verdi della città con l’eccezione di quella a goccia che interessa piante che devono essere preservate, perché magari appena piantate. Escluse da queste misure le fontanelle cittadine che rimarranno aperte fruibili dai cittadini, anche in previsione delle temperature ben al di sopra dei 30 gradi.

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Fontane a secco dunque, per cercare di arginare l’emergenza in attesa di un sperato cambio nel meteo. Le previsioni continuano a non essere incoraggianti ma si spera che queste misure possa tamponare la situazione in attesa di miglioramenti.