Quando il messaggio relativo alla necessità di attuare la raccolta differenziata non basta, è una idea geniale a riuscire ad andare a bersaglio
Raccolta differenziata, la sua importanza è capitale e da anni ed anni ormai in molte parti d’Italia e del mondo lo smaltimento della spazzatura seguendo questi dettagli rappresenta la consuetudine. Liberarsi di quello che non è più utile ma farlo in maniera non corretta provocherebbe degli immani disastri in termini di impatto ambientale. Con la raccolta differenziata invece è possibile recuperare ciò che non finisce nell’indifferenziato oppure molte volte anche nell’umido, per riutilizzare ciò che di lavorabile può essere estratto da vetro, carta e plastica.
Questo dovrebbe bastare ed avanzare per convincere tutti a mostrare la massima sensibilità nei confronti di questa tematica. Purtroppo però non tutti quanti prestano la dovuta attenzione all’importanza di adottare una corretta raccolta differenziata. E quando le multe attualmente previste non bastano a persuadere chi non si comporta nel modo giusto, si tenta allora di mettere in atto il procedimento opposto. Se il bastone non funziona, potrebbe riuscirci la carota a convincere alcune persone ad applicare in maniera consona la differenziata. Con dei premi appositi.
Raccolta differenziata, il progetto virtuoso viene dal carcere
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Da una idea di un detenuto del carcere di Firenze risalente al 2015 è nato Riselda, un brevetto che riguarda la realizzazione di un cassonetto “intelligente” in grado di registrare tutto quanto finisce al suo interno fornendo dei veri e propri premi per chi compie una differenziata come si deve.
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Essendo nata in un carcere, questa idea prevedeva come premi dei permessi speciali per i detenuti virtuosi. Si è scoperto però che, nel carcere di Bollate, in provincia di Milano, dove l’ideatore di Riselda – un tecnico elettronico di origine brasiliana – era stato trasferito da Firenze, finiva una media di quattro tonnellate di pane al mese. Per quello che era uno spreco immane di cibo ancora commestibile.
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Da fine ottobre 2022 Riselda è stato adottato da un condominio milanese. Il funzionamento avviene mediante un codice qr da scansionare per rilasciare le informazioni su quanto viene smaltito al suo interno. Una ulteriore buona notizia sta nel fatto che, rispetto alle enormi dimensioni ed al costo di circa 20mila euro del prototipo originario, si punta a realizzare ora una macchina di meno di un chilo di peso e dal costo di 30 euro.
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Cosa che favorirà in maniera estrema la sua diffusione ovunque, allo scopo di promuovere la differenziata e di contrastare al massimo gli sprechi, che creano un forte impatto ambientale. Con anche l’ideazione di appositi incentivi per chi farà il proprio dovere.