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Alimentazione

Cosa devi sapere se raccogli funghi: attenti al pericolo

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Con i funghi pericolo e probabilità di finire intossicati non sono affatto qualcosa da sottovalutare. A cosa bisogna fare attenzione anche quando sono commestibili

Dei funghi appena raccolti
Dei funghi appena raccolti (Foto Pixabay)

Raccogliere funghi selvatici può comportare un grosso pericolo. E questo perché molte specie sono velenose, anche in maniera estremamente letale per la salute dell’uomo. Non di rado si sentono notizie ed aggiornamenti che riguardano persone che sono finite in ospedale con un ricovero urgente al pronto soccorso. E non mancano anche delle vittime tra coloro che sottovalutano i pericoli dei funghi raccolti in maniera indiscriminata e senza fare ricorso alle dovute precauzioni.  I funghi velenosi ed ai quali è più facile nel pericolo di restare intossicati dalle tossine che sono in grado di emanare sono veramente tanti in natura.

È relativamente facile scovarli anche in giro per i boschi e le zone verdi presenti in tutta Italia, dal Nord al Sud. Abbiamo le varie specie di Amanita, il Cortinarius Rubellus, il Boletus Satanas e tanti altri. Se abbiamo la passione dei funghi e li apprezziamo particolarmente a tavola, come ingrediente per diverse tipologie di ricette, tra primi, secondi e contorni vari, allora dobbiamo anche imparare a riconoscere quelle che sono le specie buone, perfettamente commestibili e non pericolose, da quelle che invece possono addirittura uccidere un individuo.

Funghi pericolo, a cosa bisogna fare attenzione

Dei funghi selvatici (Foto Pixabay)

I pericoli però possono essere connessi non solo ai funghi velenosi ma anche a quelli che, pur non essendolo, sono costituiti dalla presenza, al loro interno, di diverse altre sostante nocive e che possono comunque essere causa di intossicazioni. Questa cosa deriva dal fatto che tali sostanze sono in particolar modo di natura alcaloide, e vanno a contraddistinguere più nel dettaglio sostanze come:

  • caffeina;
  • atropina;
  • cocaina;
  • codeina;
  • papaverina;
  • nicotina;
  • scopolamina;
  • stricnina;

Leggi anche: Malattie delle piante: in questo modo possono essere salvate

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E gli alcaloidi, quando assunti in dosi molto alte, hanno per l’appunto un effetto tossico. Anche con i funghi che non sono velenosi c’è allora il bisogno di agire in un determinato modo, quando si tratta di cucinarli. In ogni caso vanno cotti cioè come si deve, perché le alte temperature dissolvono gli eventuali effetti pericolosi connessi al loro consumo. La cottura deve avvenire come minimo a 70° per una decina di minuti. Più la temperatura è alta e meno tempo dovremo impiegare, di solito.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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