Camminare fa bene alla salute e riduce il rischio di malattie cardiovascolari: ma quanto bisogna camminare? Servono davvero almeno 10mila passi al giorno?
Vivere una vita sedentaria non fa bene alla salute e aumenta il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari. Di contro, fare una vita attiva, muoversi e camminare sono azioni semplici che, se svolte quotidianamente, possono aiutarci a mantenerci in salute, riducendo il rischio di brutte patologie. Tutti i medici sono concordi nel sostenere l’importanza del camminare, ma non sempre è chiaro quanto sia necessario camminare?
Per quanto tempo? Quanti passi? In che condizioni? Quando? A queste domande esistono altrettante risposte: ad esempio si potrebbe affermare che più si cammina è meglio è, ma se ci domandassimo qual è il numero minimo di passi da fare durante il giorno per trarne benefici a lungo termine allora la risposta potrebbe essere meno chiara.
Quanti passi al giorno devo fare per trarre beneficio dalla camminata?
Comunemente si pensa infatti che un numero minimo di circa 10mila passi al giorno, che corrispondono più o meno a 8 chilometri, possa essere sufficiente: una buona notizia per chi ama camminare, ma non altrettanto per chi non ama camminare, ha poco tempo a disposizione o non è solito percorrere distanze così lunghe a piedi. Fortunatamente un nuovo studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology ha rivoluzionato le cose, sostenendo che già 4mila passi potrebbero bastare e che 2mila potrebbero influire almeno in minima parte sul miglioramento della salute.
Nello specifico i ricercatori dell’università di Lodz, in Polonia, hanno esaminato i dati di 226.889 pazienti coinvolti in numerosi studi in varie parti del mondo, suddivisi per quantità media di passi effettuati in una giornata. Nei pazienti si è rilevato che un minimo di 2.337 passi al giorno riduce la mortalità per disturbi a carico del cuore e dei vasi sanguigni, mentre 3.967 passi riducono il rischio di morte prematura.
Più si cammina è meglio è per la salute
Oltre a ciò è emerso che all’aumento di 1.000 passi corrisponde una diminuzione del 15% del rischio di morte per qualsiasi causa. I risultati finali hanno evidenziato che il miglioramento più netto delle condizioni di salute interessa i soggetti che compiono dai 7mila ai 13mila passi per le fasce più giovani e di 6mila – 10mila per gli over 60.