Pianta del Rosario: i segreti per coltivarla al meglio

La pianta del rosario può crescere rigogliosa sui balconi, basta solo utilizzare un po’ di attenzione e premura. Quali sono i trucchi da mettere in pratica

pianta del rosario coltivazione
Pianta del Rosario (Foto Pixabay)

Il nome è evocativo della forma. La pianta del rosario ha dei boccioli che sono una serie di perline ua in fila all’altra. Tant’è che in inglese viene chiamata strings of pearls, collana di perle. E proprio queste perle da sgranare l’hanno fatta diventare in Italia pianta del rosario. Quando invece il suo nome scientifico è Senecio rowleyanus, ed appartiene alla famiglia botanica delle Asteraceae. È a tutti gli effetti una succulenta, anche se sembra piuttosto dissimile da come si immaginano le piante grasse. Le piccole sfere da cui prende il nome volgare in realtà sono le foglie, che assumono un colore verde brillante in primavere ed estate, e molto più chiaro in inverno. La piante del rosario ha un’estetica accattivante.

Messa vicino ad un  muro ha un aspetto cadente, simile ad un’edera o ad un salice piangente. Il che ricalca ancora di più l’immagine della collana di perle o del rosario che si srotolano. Le foglie, oltre a mostrarsi come sfere, producono dei fiori nei mesi che vanno da agosto ad ottobre. Sono piccoli fiori bianchi, che anche se non molto visibili, emanano un profumo molto intenso.

Pianta del rosario, come farla crescere bene

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Pianta del Rosario (Foto Pixabay)

Come tutte le piante, il primo segreto da svelare è il tipo di terra in cui è bene piantare la pianta del Rosario. Si deve utilizzare il terriccio per piante grasse o succulente. Inoltre è consigliabile inserire sul fondo dei ciottoli per migliorare la funzione di drenaggio. La pianta del rosario può essere piantata in vaso, possibilmente appeso in altezza, così da consentire alle sfere di svilupparsi e scendere verso il basso.

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Oppure, per esaltare la collana di perle si possono usare i vasi pensili, di forma tondeggiante. Questa pianta si riproduce per talea. Il periodo migliore per staccare un pezzettino dei rami e piantarli in un altro vaso è la primavera. L’irrigazione è simile alle altre succulente. Non troppo frequente, solitamente quando si nota la terra secca. In inverno si può anche sospendere. Per curare la pianta del rosario innanzitutto la si deve proteggere dai parassiti quali la cocciniglia, che in primavera è molto frequente. Utilizzando metodi naturali si può sfruttare la proprietà antiparassitaria dell’aglio e dell’ortica.

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Inoltre nei mesi invernali, specialmente nelle zone particolarmente fredde, la pianta va portata all’interno dell’appartamento, per conferirle maggior calore. Ogni due anni è bene rinvasarla, per evitare che la terra si depauperi. Infatti una terra ricca di lombrichi e soffice garantisce che la pianta cresca forte e sana.