Se vedi questa persona in strada, non ti fermare e continua a guidare

Capita durante i tragitti, mentre si guida l’automobile, di scorgere sul ciglio della strada un autostoppista: non fidarsi, non fermarsi e non dare passaggi a chi potrebbe avere altre intenzioni

autostop non fidarsi potrebbe essere un trucco
Autostop (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. La fiducia nel prossimo è una bella sensazione, ma mantenere una giusta dose di diffidenza può salvarci da brutte e spiacevoli sorprese. Purtroppo il mondo è pieno di truffatori e malviventi, pronti a sfruttare l’ingenuità e la buona fede delle persone, per rubare loro soldi ed averi. E la fantasia, con la quale inventano gli espedienti, è sempre più raffinata e davvero strabiliante, ecco perché è opportuno segnalare le esperienze negative e denunciare, proprio per rendere note le macchinazioni che possono mettere in difficoltà i più sprovveduti e ignari automobilisti.

Infatti le truffe ai danni di chi si trova alla guida di un’automobile si sono moltiplicate e perfezionate, rendendo sempre più difficile districarsi tra le molte occasioni di pericolo che si possono palesare, mettendoci in difficoltà. Trucchi e ostacoli, distrazioni e stranezze, sono vari e fantasiosi i mezzi che i malintenzionati sono in grado di mettere in atto per carpire la nostra fiducia o il nostro buon cuore, per raggiungere i loro loschi scopi, sempre con mire poco oneste e raccomandabili. Ladri e rapinatori ne inventano sempre di più articolati per arrivare a derubare le persone con vere e proprie tecniche studiate a tavolino.

La tecnica dell’autostoppista

Nella maggior parte dei casi le vittime sono uomini che cadono nella rete della bella ragazza sexy, che si pone sulla carreggiata in abbigliamento succinto per attirare gli sguardi e l’interesse degli automobilisti. Ma una volta salita a bordo cambia immediatamente atteggiamento e minaccia di chiamare la Polizia per denunciare fantomatiche molestie o tentate violenze e per non farlo chiede somme di denaro. In altri casi l’autostoppista potrebbe chiedere al malcapitato di fermarsi in luoghi specifici come gli autogrill per poi approfittare della distrazione e fuggire con borse e zaini individuati in precedenza sull’auto.

espediente specchietto rotto ladri
Specchietto rotto (Foto Facebook) – Ecoo.it

In macchina è bene stare attenti anche nel caso in cui, in tratti di strada isolati, si dovesse passare vicino a macchine in sosta (con già lo specchietto rotto). I malviventi lanciano qualcosa contro l’auto in movimento per simulare il rumore di un urto. A quel punto se l’auto si dovesse fermare viene chiesto all’autista di pagare i danni lì per lì con piccole somme, con la scusa di evitare i malus assicurativi. C’è poi la tecnica di inzaccherare il parabrezza con uova o formaggio, che inevitabilmente costringe la vittima a scendere per ripulire, lasciando alla mercè dei ladri borse o altro sul sedile del passeggero.

L’altruismo ci espone

scusa gattino furti organizzati
Gattino (Foto Pixabay) – Ecoo.it

Fermarsi per prestare soccorso a persone in difficoltà è un atto civile ed etico, oltre che altruista. Purtroppo spesso vengono orchestrati dei veri e propri raggiri ai danni delle persone in buona fede che cercano di aiutare il prossimo. E’ il caso del finto turista che chiede informazioni agli incroci o ai semafori, o quando le macchine sono ferme in colonna, distraendo l’autista, mentre un complice accucciato, apre la portiera del passeggero per arraffare ciò che trova incustodito.

Stessa tecnica quando si è in sosta, posteggiati e qualcuno bussa al finestrino informandoti che sotto la macchina si è rifugiato un povero gattino. Anche in questo caso il malcapitato scende, lasciando incustoditi gli oggetti su sedile o cruscotto, che possono essere sottratti mentre controlliamo al di sotto della vettura. Queste sono solo alcune delle tecniche usate per rubare agli inconsapevoli automobilisti che magari prestano soccorso a chi simula di aver avuto un incidente, approfittando dell’altruismo di chi si ferma per aiutare e invece rischia di essere derubato di tutti i suoi averi, compresa la macchina.