Capita spesso di notare le mosche intente a strofinarsi freneticamente le zampe o altre parti del corpo: il motivo è davvero sorprendente
La mosca è probabilmente uno degli insetti più fastidiosi per l’uomo con il suo ronzio che il più delle volte può diventare davvero insopportabile. La mosca domestica si trova in quasi tutte le aree abitate dagli esseri umani, essendo attratta, in particolar modo, dai rifiuti. Le larve delle mosche si sviluppano nei cumuli di sterco, nei contenitori della spazzatura e nei mammiferi uccisi sulle strade. Inoltre, altri luoghi in cui è possibile trovarle sono frutta e verdura marcia e uova sode.
Non tutti sanno, però, che questo insetto è molto più rapido degli esseri umani nell’elaborare le immagini che arrivano ai loro occhi, probabilmente con una velocità pari a sette volte la nostra. Inoltre, la mosca può essere vettore di circa 100 malattie intestinali diverse che contrae attraverso la spazzatura e le fognature, potendo, poi, infettare sia gli uomini che gli animali. Tra l’altro, può anche trasmette malattie come la dissenteria amebica o infezioni batteriche come la salmonellosi e il colera; oltre che infezioni virali.
La ragione che spinge le mosche a strofinarsi le zampe
Capita spesso di notare le mosche sfregarsi le zampe e altre parti del proprio corpo. Il motivo è davvero sorprendente, considerato il fatto che si tratta di un insetto noto a tutti per essere “sporco“. Tale operazione, infatti, è legata alla sua igiene personale e al gusto. Nel dettaglio, questo insetto è dotato di chemocettori e meccanocettori, che sono rispettivamente dei recettori sensoriali che rilevano l’odore e il gusto.
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Questi recettori si trovano sulle zampe, con le quali la mosca cammina direttamente sul cibo per assaggiarlo. Proprio per questo, per non alterare il senso del gusto devono pulirle in continuazione per provvedere al eliminare il residuo di cibo. In sostanza, non è molto diverso da quando l’uomo si pulisce la bocca dopo aver mangiato. Invece, lo strofinamento di testa, occhi e ali consente alla mosca di orientarsi meglio e di controllare la direzione di volo.