Patate dolci, come cucinarle correttamente: il metodo efficace per conservare le loro proprietà

Patate dolci, qual è il metodo migliore di cottura per conservare tutte le loro proprietà: in pochi conoscono la verità.

Patate americane differenza
Patate dolci: tutte le proprietà (Pinterest) – ecoo.it

Diffusissime in America, ancora poco conosciute – e di conseguenza utilizzate – nei paesi europei: le patate dolci rappresentano il perno dell’argomento in cui ci addentreremo oggi. Prima di spiegarvi quale sia il miglior metodo di cottura per preparare queste radici tuberose, è bene elencarne le innumerevoli proprietà.

Innanzitutto, i vantaggi legati alla produzione della patata dolce derivano proprio dalla flessibilità della sua coltivazione. Quest’ultima si concentra soprattutto nelle aree tropicali e subtropicali, nonché nella fascia mediterranea; tuttavia, la particolare adattabilità della suddetta radice la rende compatibile con svariate tipologie di terreni.

Tra le proprietà che rendono unica la patata dolce annoveriamo l’elevato contenuto di carotenoidi, sali minerali e vitamine. In modo particolare, la presenza di vitamina C e betacarotene contribuirebbe alla prevenzione delle infezioni, mentre la vitamina A riveste un’importantissima funzione antiossidante. Infine, non bisogna tralasciare l’ininfluente apporto calorico del prodotto e la pressoché totale assenza di grassi.

Chiariti questi aspetti preliminari, la domanda che dovremmo porci nel momento in cui ci accingiamo a cucinare la suddetta varietà è la seguente: quale metodo di cottura garantisce al meglio la conservazione delle sue proprietà? La risposta, come apprenderete, è molto meno articolata di quel che si potrebbe pensare.

Patate dolci: come cucinarle per conservarne al meglio le proprietà

conservazione patate
Cottura a vapore (Pinterest) – ecoo.it

Che le si chiami patate dolci o americane, qualunque appellativo è valido per riferirsi alla radice tuberosa della Ipomoea batatas. Popolarissimo nell’America centrale, questo prodotto è arrivato sulle tavole degli italiani solamente in tempi recenti. Date le sue proprietà e la versatilità con cui può esser preparato, si direbbe destinato ad andare incontro ad una diffusione più che rapida.

Ma veniamo alla questione con cui abbiamo aperto l’approfondimento di oggi. Se vi state chiedendo quale sia la tecnica migliore per cucinarle senza disperderne le proprietà, chiariamo subito che potreste scegliere tra due opzioni: la cottura a vapore o in acqua bollente. Entrambi questi metodi si riveleranno ottimali per la conservazione delle proprietà delle patate.

Qualora decideste di lessare le vostre patate americane, non dovrete far altro che immergerle in acqua bollente e lasciare che si ammorbidiscano lentamente (potreste immergerle direttamente con la buccia, oppure provvedere ad eliminarla con anticipo). Trascorsi 40 minuti all’incirca, le vostre patate saranno pronte per essere condite con sale, olio e pepe (quanto alle spezie, avete la possibilità di spaziare in lungo e in largo, a seconda dei vostri gusti).

Per quanto concerne la cottura a vapore, il procedimento è ancora più snello. Dopo aver grossolanamente tagliato le patate a tocchetti, trasferitele all’interno della pentola impiegata per la cottura a vapore. Attendete circa 15/20 minuti prima di controllare che la polpa si sia ammorbidita (per questo passaggio, avvaletevi del supporto di una forchetta). Una volta ultimata la cottura, i vostri quadrettini di patate potranno essere conditi a vostro piacimento.

Ovviamente, innumerevoli altre sono le modalità attraverso cui rendere appetitose le patate dolci: dalla cottura in forno a quella in microonde, passando per la tecnica della frittura. Nessuna di queste, tuttavia, garantisce la preservazione delle proprietà delle patate al pari delle due sopra menzionate.

Come mantenere le patate? Il metodo della mela sta conquistando tutti

Dopo averti illustrato quali sono le tecniche migliori per cucinare le patate, provvederemo a far luce su un ulteriore dubbio: come conservare al meglio le nostre patate? Il metodo della mela, di cui ti avevamo già parlato in un precedente articolo, viene in nostro soccorso proprio per aiutarci a sbrogliare la matassa.

Innanzitutto, occorre aver cura di conservare le patate in un luogo asciutto, preferibilmente privo di luce. Onde evitare che i nostri tuberi germoglino ed inizino a veder comparire le prime macchioline verdi, il trucchetto da mettere in pratica è proprio quello di posizionare una mela accanto alle nostre patate. Ma per quale ragione?

Semplicemente, perché questo frutto presenta un’elevata quantità di etilene. Sostanza che, se posta vicino a determinati prodotti, è in grado di ritardarne la maturazione e di garantirne una conservazione più lunga.

Eccoti svelato, dunque, il rimedio più efficace per far sì che le patate non maturino in tempi piuttosto brevi. Una regola che potrai applicare anche con le tue patate dolci (e di cui, te lo assicuriamo, non farai letteralmente più a meno).