Papaveri velenosi: cosa bisogna assolutamente sapere

Un fiore dal potere magico e che affascina da secoli l’uomo per la sua bellezza. Un fascino selvaggio e un colore sgargiante come quello del papavero è difficile da riscontrare in altre fioriture. Una pianta erbacea che, soprattutto nel mese di maggio, cresce spontaneamente su bordi di strade e ferrovie e incanta il mondo.

Detto anche “rosolaccio” ovvero “rosa dei campi”, il papavero cresce da millenni nell’area mediterranea. Appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, il papavero può assumere 450 specie differenti, differenziandosi in colori e forme. La sua coltivazione risale ai tempi della Mesopotamia dove veniva coltivato a scopo ornamentale. Per gli Antichi Greci il papavero aveva un significato simbolico: ricordava infatti il dio Morfeo e quindi associato all’azione del sonno.

Papaveri spontanei: cose da sapere assolutamente 

papavero fiore velenoso
Papavero (Foto Pixabay)

In Italia non è così difficile individuare spontanee fioriture di papaveri rossi. Nella capitale, al Parco degli Acquedotti, il terreno si presta alla crescita di questi fiori. Ma è possibile visionare la bellezza anche nelle Alpi, in Abruzzo e durante la fioritura della lenticchia nei campi di Castelluccio di Norcia.

Anche se meno comune, il papavero è difficile da coltivare in casa. Per scopi ornamentali, tuttavia, una volta acquistati i semi, è possibile seguirne la fioritura da maggio a giugno. E’ possibile eseguire la semina nel mese di marzo o nel mese di settembre.

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Anticamente, veniva utilizzato in diversi modi. Grazie alle sue proprietà rilassanti, infatti, veniva utilizzato il papavero per ricavare infusi che venivano somministrati anche ai bambini per donare un effetto calmante.

E’ importante sapere però che il papavero proprio per le sue proprietà sonnifere è utilizzato per preparazioni mediche ed erboristiche. Infatti gli alcaloidi presenti nei petali di questo meraviglioso fiore sono tossici e non devono essere assunti in nessun modo.

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Il papavero nostrano non è indicato per soggetti allergici e può provocare reazioni gravi e nausee. Anche se attualmente i rimedi naturali a base di foglie, semi e petali di papavero sono piuttosto comuni, si sconsiglia l’utilizzo soprattutto in persone con patologie respiratorie, bambini e donne in gravidanza.