Orchidea: come farla rifiorire in maniera semplice ed economica

Se ben curate le orchidee possono durare molte settimane. I fiori appassiti possono essere tolti ma per farla rifiorire esiste un metodo pratico, veloce ed economico.

orchidea come farla rifiorire
orchidea (Foto Adobe Stock)

Le orchidee sono fiori meravigliosi apprezzate in tutto il mondo per la loro eleganza e la loro semplicità. Presenti in ogni parte d’Europa e in diverse varietà, le orchidee sono presenti in vari colori forme e dimensioni. Alcune hanno anche i fiori profumati. Perfette per arredare il davanzale di una finestra o un angolo della casa, le orchidee sono estremamente delicate e hanno bisogno di molta cura e attenzioni.

Le specie ibride sono le più diffuse nel mercato e facili da curare. Si può scegliere tra una vasta gamma di colori dei fiori con petali screziati o maculati. Di normale le orchidee sono vendute in fiore; se ben curate i fiori durano diverse settimane ma quando appassiscono e poi sono da eliminare, la pianta va a riposo. Esiste un metodo pratico ed economico per farla rifiorire.

Quali sono i passaggi per far rifiorire un’orchidea

orchidea come farla rifiorire
orchidea(Foto Adobe Stock)

Prima di tutto, l’occorrente che serve alla situazione: un’orchidea con fiori appassiti, un vado di una misura più grande dell’originale con fori di drenaggio sul fondo, terriccio adatto all’orchidea, delle cesoie, e un nebulizzatore. Come primo passaggio è bene eliminare subito gli steli secchi tagliandoli non troppo a ridosso della radice.

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E’ importante dare alla pianta la luce necessaria: in questo momento non è il caso di lasciarla in penombra o con poca luce. Le foglie verdi, ogni qualche giorno è bene spolverarle con un panno umido. Se le radici sono troppo ammassate, proseguire con il travaso in un vaso con una misura più grande. Tenere la pianta idratata, irrigare frequentemente  e meno in inverno.

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Concimando con un fertilizzante adatto all’occasione, è bene nebulizzare l’orchidea su foglie e radici aeree ogni 1-2 giorni possibilmente con acqua distillata o acqua piovana che è priva di calcare che potrebbe macchiare le foglie. In questo modo la pianta avrà tutte le energie necessarie per rifiorire nel breve tempo.