Navi mercantili a vela per ridurre l'inquinamento

nave mercantile a vela
Tutto il mondo cerca di dare il suo contributo per un modo di vivere sempre più sostenibile, anche l’industria della navigazione. In Irlanda, infatti, presto, molto probabilmente, salperanno della navi mercantili, ecologiche, che permetteranno di risparmiare fino al 35 per cento di carburante per ridurre l’inquinamento, grazie all’utilizzo delle vele. Sebbene per il momento quello che si ha in mano è solo un prototipo e un progetto, il futuro non sembra essere lontano.
Presto vedremo le navi cargo, sfilare in mare, spinte dal vento. Sono diversi i centri di ricerca, dall’Asia e dall’Europa, impegnati nel particolare e interessante progetto. Per il momento manca la parte più importante del lavoro, ovvero qualcuno che creda nel progetto e che lo finanzi. Il progetto dovrebbe iniziare con la realizzazione del sistema a vela su alcune categorie di mercantili di vele che aiutino i sistemi propulsivi tradizionali per le navi di peso compreso tra le tremila e diecimila tonnellate.
Quindi i motori non saranno rimossi, bensì il loro uso sarà ridotto dall’aiuto della potenza del vento che soffiando nelle vele spingerà i cargo insieme ai propulsivi tradizionali. Negli ultimi tempi è stato presentato un prototipo presso l’Università di Tokio, un modello di nave realizzata da 9 alberi che sorreggono vele costruite con alluminio e plastica.
Un altro modello, altrettanto interessante, è quello presentato dalla B9 Shipping nordirlandese. Si tratterebbe di un mercantile di tre tonnellate e lungo 100 metri, costituito da 3 alberi alti 50 metri. Una riduzione dell’impatto ambientale è favorita dall’utilizzo di un motore a biogas. Soddisfatti i realizzatori del progetto che hanno effettuato un esperimento con una versione ridotta del loro modello. 40 milioni sarebbero necessari per la costruzione del primo cargo per un lavoro che durerà almeno 3 anni.
Un progetto dispendioso la cui realizzazione richiede tempo, per questo motivo un rischio difficile per i finanziatori e qui non vale la formula soddisfatti o rimborsati. I creatori entusiasti del progetto credono che la soddisfazione per un investimento ecologico di questo genere, si dimostrerà col tempo quando non sarà necessario fare il pieno di carburante per far salpare la nave, ottenendo un cospicuo guadagno sui costi del carburante, sempre più elevati, basti pensare che nel corso degli ultimi 10 anni è aumentato del 600 per cento.
Quello dei mercantili a vela potrebbe essere l’alternativa più ecologica e funzionale per ottenere un risparmio rispetto ai consumi attuali.