Mummie, gli europei nel medioevo se ne cibavano. Perchè

A causa di un errore di traduzione, e probabilmente dal fascino suscitato dall’egittomania dell’epoca vittoriana, sin dal medioevo gli esseri umani si curavano con le mummie egizie

mummie rimedio medico nel medioevo
Mummia (Foto da Canva) – Ecoo.it

In quasi tutto il mondo, a parte qualche eccezione tribale, i tabù trasversali sono sempre stati riguardanti l’incesto ed il cannibalismo. Entrambe per modificazioni legate alla procrastinazione della specie, e all’evidente considerazione negativa della pratica di entrambi. Nonostante ciò , pare che dal medioevo sino alla fine del XIX secolo l’utilizzo di parti del corpo delle mummie egizie ha avuto una grande fascinazione sul popolo occidentale.

Al punto che la domanda di corpi, trasportati illegalmente, superava l’offerta. Nonostante la massiccia presenza di predoni e mercenari che scavano nell’Antico Egitto per cercare oro, ed anche le mummie. La motivazione era prettamente medica. Tuttavia le basi scientifiche erano deboli.

La confusione tra mummia e mumia

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Mummia (Foto da Canva) – Ecoo.it

Questa pratica che è durata per secoli, con una punta anche legata dei passatempi intorno al XV secolo probabilmente proviene da un errore di trascrizione dai testi arabi. Dal medioevo in poi si sono iniziati a tradurre dei testi in arabo, specialmente per ciò che riguarda i rimedi medicinali. Numerosi libri esaltavano il potere di guarigione di una sostanza chiamata mumia, che in realtà non era altro che un elemento presente su una specifica montagna persiana da dove filtrava dall’asfalto della roccia nera. Data l’assonanza con la parola mummia si creò un fraintendimento. I medici occidentali credettero che la sostanza in questione fosse tratta dai corpi conservati all’interno delle tombe egizie. Secondo i medici stessi, l’utilizzo di questa sostanza poteva essere curativa per affezioni lievi quali quali il mal di testa, fino a patologie gravi quali malattie cardiache o cancro.

l’egittomania dell’epoca vittoriana

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Mummia (Foto da Canva) – Ecoo.it

Non è la prima volta che si sente dire che parti del corpo umano possano avere un grande potere sull’uomo stesso. Tanto per citarne una, l’usanza di mangiare il cervello delle popolazioni cannibale, per migliorare la propria forza e la propria intelligenza. Tuttavia ingerire o consumare dei corpi mummificati era diventata una vera e propria mania, legata anche ad una forte passione per l’Egitto in epoca vittoriana. Togliere le fasciature delle mummie importate illegalmente, non solo era una pratica molto comune all’interno delle aule universitarie, ma anche un passatempo all’interno dei salotti borghesi. Al punto che alcuni ladri di cadaveri rubavano dei corpi di persone comuni impiccate o morte accidentalmente, di cui nessuno reclamava il corpo, e li avvolgevano in delle bende, li trattavano per fingere che fossero delle antiche mummie egizie. Andando avanti con i secoli la fiducia verso questo tipo di rimedi andò via via scemando, per terminare finalmente verso la fine del diciannovesimo secolo.

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