Mozziconi di sigarette “cancerogeni e radioattivi”: i risultati preoccupanti dello studio

Mozziconi di sigarette, ti sveliamo perché sarebbero estremamente dannosi per la salute. “Cancerogeni e radioattivi”: lo studio

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Mozziconi di sigarette (Pixabay) – ecoo.it

Oceani e mari rappresentano un vero e proprio pozzo di microplastiche. Oggetti, scarti e rifiuti che in milioni – tra cittadini e aziende – contribuiscono a riversare quotidianamente nelle nostre acque finiscono per disintegrarsi e per dare luogo a particelle di plastica di dimensioni infinitamente piccole, ma capaci di alterare l’ecosistema in cui viviamo in modo irreversibile. Nonostante basterebbe davvero poco per ridurre l’impatto delle attività umane sull’ambiente circostante, cambiare abitudini di vita, per la maggior parte delle persone, sembra essere un’operazione ben più gravosa.

Quando si tratta di inquinamento dei mari, tra l’altro, non si devono tralasciare le disastrose conseguenze che tonnellate di rifiuti e scarti lasciati sulle nostre spiagge arrivano a procurare quotidianamente: alcuni con minor impatto, altri con effetti che appaiono devastanti sia in termini di salute ambientale, che umana. E, tra le montagne di rifiuti nascosti nella sabbia, i peggiori sarebbero proprio i mozziconi di sigarette.

Mozziconi di sigarette “cancerogeni e radioattivi”: i risultati dello studio

Le spiagge di tutto il mondo sono ormai completamente invase dai rifiuti, che di anno in anno spingono i livelli di inquinamento del suolo verso soglie sempre maggiori. Tra gli scarti in assoluto più dannosi per l’ambiente e per la salute umana stessa, tuttavia, vi sarebbero proprio quei mozziconi di sigarette che i più, con un gesto che denota grave superficialità e negligenza, tendono a far sprofondare direttamente tra i granelli di sabbia.

Rifiuti oceani
Rifiuti in spiaggia (Pixabay) – ecoo.it

Uno studio condotto da ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie) e dall’AUSL di Bologna ne ha evidenziato il potenziale – incredibilmente dannoso – per la salute. Solo per quanto concerne il suolo italiano, ogni anno le conseguenze disastrose prodotte dai mozziconi si tradurrebbero in “324 tonnellate di nicotina, 21,6 tonnellate di gas tossici, 1.440 tonnellate di catrame e condensato, 12.240 tonnellate di acetato di cellulosa“.

Per non parlare della vastissima quantità di mozziconi che, dopo esser stati smaltiti attraverso il sistema dei tombini, vengono direttamente scaricati nelle profondità di oceani e mari. Ma come possiamo inquadrare, per avere un’idea della gravità della situazione, le conseguenze agghiaccianti che le sostanze sopraelencate arrivano ad arrecare alla salute?

Sostanze cancerogene e radioattive: i rischi connessi allo smaltimento dei mozziconi

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Cassonetto indifferenziato (Pixabay) – ecoo.it

Tutte le sostanze sopraelencate, oltre ad inquinare senza esclusione di colpi spiagge e mari, sono “sostanze in buona parte cancerogene e in alcuni casi anche radioattive“: questi i risultati dello studio condotto da ENEA e dall’AUSL di Bologna. Abbandonare i mozziconi di sigarette nei tombini, o peggio ancora nelle spiagge, è dunque un danno che arriviamo a procurare non soltanto all’ambiente, ma prima di tutto a noi stessi.

Qual è, a fronte di tali dati, la maniera corretta di liberarci delle sigarette che fumiamo ogni giorno? La sola operazione che dovremmo fare, in realtà, è più semplice del previsto: gettarli nel cassonetto dell’indifferenziato, l’unico che potrebbe garantircene un corretto smaltimento.

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