“Klimaticket”: un tatuaggio in cambio di trasporto pubblico gratis, dove

Non basta che la lotta al cambiamento climatico entri in testa, ma anche sulla pelle. E’ questa l’iniziativa lanciata per ottenere gratis l’abbonamento ai trasporti pubblici: ecco dove e di cosa si tratta.

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La lotta al cambiamento climatico non solo in testa, ma anche sulla pelle: l’iniziativa per il ticket gratis (Canva) – Ecoo.it

Non è una novità che negli ultimi anni il nostro pianeta si ritrovi sotto assedio per quel che riguarda i cambiamenti climatici. Le conseguenti ripercussioni sullo stravolgimento degli ecosistemi e l’esigenza di rimettere al centro la sostenibilità, hanno così fatto nascere molti movimenti sulla lotta al cambiamento climatico. Sia dal punto di vista sociale, ma anche dal punto di vista politico.

Per questo sono nate nel corso del tempo molte iniziative volte a sensibilizzare i cittadini del mondo, con lo scopo di educarli ad avere azioni più responsabili e ad essere più consapevoli della gravità ambientale a cui il nostro pianeta sta andando incontro. In particolare nel mirino ci sono le emissioni di gas serra, che sono tra le principali cause di inquinamento del globo. Ma stavolta l’iniziativa lanciata ha destato non poche critiche.

Cos’è Klimaticket, ecco dov’è nata l’iniziativa

Un tatuaggio per avere un abbonamento gratis sui principali mezzi di trasporto come treni, autobus, tram e metropolitana. La lotta al cambiamento climatico, in Austria, raggiunge un nuovo livello. A lanciare la proposta è stata la ministra per il Clima e l’Energia Leonore Gewessler, deputata austriaca del partito di Verdi, la quale durante il Frequency Festival tenutosi nella città di St. Pölten qualche settimana fa, si è fatta tatuare temporaneamente la pelle con la scritta “Gewessler è la prima”. Con questa iniziativa, ha così messo in chiaro il suo totale appoggio alla campagna che prevede un tatuaggio per il ticket annuale.

In Austria, infatti, il costo dell’abbonamento Klimaticket è di 1095 euro, che consente di viaggiare su quasi tutti i mezzi di trasporto della nazione per un prezzo di circa 3 euro al giorno. Esistono agevolazioni per disabili, giovani e anziani riducendo la somma a 821 euro. C’è, però, anche la possibilità di avere un abbonamento famiglia, che nel totale costa 1205 euro e prevede un adulto più un massimo di quattro bambini, dai 6 ai 14 anni. Complessivamente le persone che hanno un Klimaticket annuale in Austria sono circa 245 mila, su una popolazione che invece raggiunge i 9 milioni. Pochissime se la mettiamo in termini ambientali.

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Cos’è Klimaticket, ecco dov’è nata l’iniziativa del tattoo (X) – Ecoo.it

La mossa del tatuaggio per ottenere il Kimaticket è stata così sponsorizzata per dare un maggiore risalto a questo tipo di abbonamento, il quale punta sulla riduzione dell’inquinamento e dell’impatto ambientale dato dai mezzi di trasporto. L’iniziativa sponsorizzata anche politicamente dalla Gwessler ha destato non poche polemiche e le reazioni sia politiche che social non sono mancate. Ma vediamo nel dettaglio il tatuaggio per il Klimaticket dov’è possibile farlo e chi ha usufruito dell’idea.

Tattoo for ticket, il programma e le polemiche

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Tattoo for ticket, il programma e le polemiche (X) – Ecoo.it

Da quando la ministra austriaca ha reso pubblicamente nota l’iniziativa, ci sono stati altri tre festival in cui è stato possibile fare questo tipo di tatuaggio e ricevere in cambio un Klimaticket gratuito per un anno. Fino ad adesso sono nove i cittadini austriaci che hanno attivamente partecipato facendosi tatuare la scritta Klimaticket, con tanto di logo, o in alternativa dei simboli che richiamassero specificamente la lotta al cambiamento climatico. Infatti per ogni evento era previsto un tatuaggio per le prime tre persone messe in fila disposte a farsi tatuare.

Il primo evento che ha visto prendere piede questo progetto è stato l’Electric Love Festival, a Salisburgo, e da allora l’idea valorizzata dalla ministra Gewessler è stata messa in atto durante gli altri festival tenuti nelle settimane successive. La deputata austriaca ha sottolineato come le persone che si sono fatte avanti avessero già almeno un tatuaggio, ma ciò non è bastato a placare la pioggia di critiche e di polemiche che questo progetto ha scatenato. Sono state almeno una decina le persone che hanno partecipato a questi eventi, ma soltanto i primi tre che hanno accettato di imprimere sulla pelle il Klimaticket sono riusciti a garantirsi l’abbonamento gratis.

Per ora non sono in programma altri eventi, ma già si vocifera che per il 2024 ne verranno fatti altri vista la propensione dei cittadini a partecipare. Ma sia dall’opposizione al governo austriaco, che anche dalla stampa e dai social sono giunte delle reazioni molto forti a questo modo di fare propaganda su un argomento così delicato come la lotta al cambiamento climatico. Molti si chiedono, infatti, se sia giusto barattare un’ideale con la propria pelle o ancora se questa mossa non sia poco etica. Fatto sta che l’impatto mediatico è stato molto incisivo, arrivando anche agli altri paesi europei, con un dibattito che tarda a spegnersi.