Isola di plastica: Ocean Cleanup raccoglie 200 mila Kg di rifiuti

Isole di plastica nell’oceano Pacifico: grazie all’intervento dell’organizzazione no profit Ocean Cleanup sono stati raccolti ben 200mila kg di rifiuti

problema plastica nei mari
Plastica nei mari (Adobe Stock) – ecoo.it

Il problema dei rifiuti di plastica ininterrottamente immessi nelle acque di oceani e mari sta toccando proporzioni a dir poco esorbitanti. Tali rifiuti, che si accumulano fino a raggiungere livelli tutt’altro che sotto controllo, arrivano addirittura a dar luogo a delle vere e proprie isole di plastica.

Queste zone di accumulo dei rifiuti, nel caso in cui venissero lasciate proliferare, rischierebbero di mettere a repentaglio la salute dell’intero ecosistema marino. È proprio per tale motivo che organizzazioni no profit quale la Ocean Cleanup, di giorno in giorno, tentano di ripulire le aree marine maggiormente compromesse dall’ammasso di materiali plastici.

Isole di plastica: si aggrava il problema dell’inquinamento dei mari 

La formazione di vere e proprie isole di plastica non interessa solamente i grandi oceani, ma persino la zona compresa tra il mar Tirreno e la Corsica, al largo dell’arcipelago toscano. Acque, insomma, ben più vicine a noi di quel che potremmo arrivare ad immaginare.

Ocean Cleanup
Una nave Ocean Cleanup (Adobe Stock) – ecoo.it

Tuttavia, tra le fonti di inquinamento più pericolose al mondo vi è soprattutto la “Great Pacific Garbage Patch”, un’isola di plastica formatasi al largo delle coste del Pacifico, tra gli Stati Uniti e il Giappone. Pur di rimuovere parte dei 100.000.000 kg di rifiuti ammassati in quest’area, l’organizzazione no profit Ocean Cleanup ha deciso di intraprendere un’operazione di pulizia che non ha precedenti nella storia.

Ocean Cleanup raccoglie 200 mila Kg di rifiuti dalle acque del Pacifico

Isole di plastica rischi
Isole di plastica (Adobe Stock) – ecoo.it

Un’organizzazione no profit che si serve di tecnologie innovative per effettuare una vera e propria pulizia dei nostri oceani dai rifiuti plastici che, quotidianamente, vengono immessi nelle acque del pianeta. Solo di recente, la fondazione nata nel 2013 per volere di Boyan Slat ha compiuto un’operazione a dir poco miracolosa al largo del Pacifico.

Le navi di Ocean Cleanup sono infatti state in grado di raccogliere ben 200mila kg di rifiuti plastici dalle acque dell’oceano più vasto al mondo, indiscutibilmente il più interessato da fenomeni inquinanti di simile portata. Un grande successo, quello messo a segno dall’organizzazione, che da ben dieci anni ha sposato la causa della salvaguardia dei mari e della tutela dell’ecosistema marino.