Inquinamento mare: non balneabili 2190 km di coste italiane

Balneazione lungo la costa
Amici amanti della spiaggia ma, soprattutto del mare: badate bene. La balneazione lungo la costa potrebbe rivelarsi molto pericolosa! Infatti lo stato di salute delle acque italiane è piuttosto critica, anche se fondamentalmente stabile: sebbene il 96% delle coste siano state dichiarate balneabili (4969 Km di costa sugli 7375 km regolarmente sottoposti a controllo), ci sono ben 2190 Km di costa non balneabile che minacciano la salute dei bagnanti. Questa situazione deriva dalla presenza di porti, foci di fiumi, oppure ad un’accessibilità al monitoraggio ambientale non sufficiente per determinare un via libera alla balneazione.

Va sottolineato che, rispetto al 2008, i Km di coste italiane dedicati alla balneazione sono calati di una piccola percentuale pari a 9,1 Km. Mentre una striscia complessiva di 224,3 km è stata temporaneamente sospesa alla balneazione a causa dell’inquinamento marino. Questi importanti dati sono stati diffusi da un rapporto specifico divulgato a Roma dal Ministero della Salute. Piccola nota: negli ultimi anni, abbiamo ottenuto un lieve miglioramento ma solo rispetto all’anno 1993. Questo dovrebbe fare molto riflettere.
 
Facendo una piccola indagine, si è scoperto come il Belpaese sia lo Stato europeo con il maggior numero di costa. Le località di balneazione sono 4.921 e rappresentano da sole il 35,8% di tutte le spiagge d’Europa (13.741 totali). L’Italia è succeduta dalla Francia (2.005 siti di balneazione), Spagna (1910) e dalla Grecia con i suoi 1273 lidi. Lo accettate un consiglio? Affidatevi alla Guida Blu 2010 di Legambiente per le vostre vacanze, e non sbaglierete di certo!