Il fiore del paradiso: tutto quello devi sapere per non farlo morire

Un fiore dalle caratteristiche uniche è quello “del paradiso”, dai connotati esotici e incredibili, scopri come poterlo coltivare.

fiore del paradiso
Fiore del paradiso (Ecoo.it)

Porta il nome scientifico di Strelitzia ma è conosciuta come la pianta dell’uccello del paradiso. Il suo fiore si colora di un blu elettrico e arancione neon che ricorda quelli di un uccello esotico. Cresce spontaneamente in Sudafrica ed è impollinata anche dagli uccelli.

La pianta dell’uccello del paradiso è un’ottima scelta per donare un tocco esotico ad una stanza già luminosa e soleggiata. Anche quando non è in fiore, è una pianta d’appartamento di grande effetto, con grandi foglie dal colore grigio-blu a forma di paletta su steli eleganti. Può raggiungere i 2 metri di altezza, quindi ha bisogno di molto spazio.

Il fiore dell’uccello del paradiso: cure e necessità

Pianta del paradiso
Pianta del paradiso (Ecoo.it)

L’uccello del paradiso non è una pianta difficile da coltivare, ma ha bisogno di condizioni specifiche: calore, luce intensa e un ambiente umido. L’ideale è una stanza esposta a sud, un bagno o un giardino. Necessita, inoltre, di molto spazio poiché le foglie possono raggiungere i 2 metri di altezza.

Per mantenere l’ambiente umido, posizionare il vaso su un vassoio di ciottoli e acqua, oppure nebulizzare frequentemente le foglie e il terreno. L’umidità è una parte essenziale per favorire la crescita della pianta.

Essendo di natura esotica, ha inoltre bisogno di più luce possibile e ha bisogno di mantenere il terriccio umido in primavera e in estate. In autunno e in inverno, invece, il terreno va lasciato asciugare tra un’innaffiatura e l’altra. Pulire le foglie di tanto in tanto per tenerle libere dalla polvere.

Sostanzialmente, la pianta, ha bisogno di un luogo caldo e luminoso per crescere, che riceva il sole all’inizio o alla fine della giornata. Le temperature non devono scendere sotto i 10°C nei mesi invernali e visto che l’ambiente ideale è quello umido, una serra è l’ideale dove coltivarla.

L’umidità è una parte rilevante nel far crescere questa pianta. Per mantenerla forte e rigogliosa, è meglio controllare il livello di umidità del terreno per verificare che non sia umido fin sotto la superficie. La pianta del paradiso ama il terreno umido ma non bisogna lasciare che l’acqua si ristagni.

Non tutte le strelitzie sono uguali…

Esistono tre tipologie diverse di questa pianta dai colori davvero molto particolari, ovvero Strelitzia alba, Strelitzia nicolai e Strelitzia reginae. Finora abbiamo parlato soprattutto della terza tipologia di questa pianta, mentre per quanto concerne la tipologia alba, questa può crescere fino a 10 metri e i suoi fiori, che sbocciano in primavera, sono di colore bianco.

La Strelitzia nicolai, ovvero quella che conosciamo come uccello bianco del paradiso o anche banana selvatica, può essere tranquillamente coltivata in casa, utilizzando i dovuti accorgimenti. In natura può raggiungere anche i 12 metri, ma chiaramente in casa non supera i tre metri, rendendo comunque l’ambiente domestico di una bellezza unica.

Le differenze tra nicolai e reginae sono evidenti, sia nelle dimensioni, che nelle forme e nei fiori che danno: quello che accomuna le varie tipologie di Strelitizia è la forma della foglia, sebbene poi raggiunga dimensioni diverse. In tutti e tre i casi, si tratta di piante davvero singolari e bellissime.