Baciare i gatti: attenzione, quale malattia può trasmettere

Il gatto è uno degli animali domestici più amati. Spesso capita di esprimere preferenze tra gatto e cane, e i patiti dei gatti, di solito ne tengono anche più di uno in casa. Il gatto, rispetto al cane viene generalmente considerato più pulito, ed in qualche modo è vero. Innanzitutto il gatto domestico solitamente non esce di casa, e di conseguenza non porta batteri. Anche se uscisse per balconi e tetti, il felino è più attento a ciò che mangia.

Allo stesso tempo però anche il gatto può essere conduttore di malattie. Quella da mettere in cima alla lista è la toxoplasmosi. Questa patologia è presente nell’intestino dei gatti, soprattutto giovani, e può essere pericolosa per i soggetti deboli, in particolare bambini ed anziani. La toxoplasmosi è causata da un protozoo (Toxoplasma gondii), ed è molto pericolosa per le donne in gravidanza. Infatti può passare al feto e comportarne malformazioni e/o sindromi che provocano disabilità al bambino.

Baciare i gatti, cosa può succedere

gatti bacio
Gatti (Foto Pixabay)

Come resistere alla tentazione di baciare il proprio gatto a cui si è affezionati? E’ un’abitudine che i medici sconsigliano, ma se proprio non se ne può fare a meno almeno si devono rispettare le norme di igiene. Ad esempio dopo aver accarezzato il gatto è bene lavarsi accuratamente le mani. Il bacio, in particolare nei cuccioli, può portare ad un’infezione per l’uomo. I gattini piccoli, infatti, spesso hanno ancora le pulci, che possono trasmettere una malattia. L’agente eziologico è la Bartonella henselae, un parassita ematico trasmesso all’uomo dalle pulci e dal gatto.

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La malattia si manifesta con gonfiore locale ai linfonodi. La linfadenopatia colpisce prevalentemente i bambini ed i giovani adulti, ed è trasmessa dalle pulci presenti principalmente in tutti i gatti piccoli, specie se presi dalla strada. Può comportare febbre e sensazioni purulente, e nella maggior parte dei casi guarisce entro qualche settimana. Ma nei soggetti fragili può portare anche a conseguenze più gravi. I soggetti debilitati dovrebbero astenersi dal baciare il gatto, soprattutto in bocca, ed evitare di essere graffiati.

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Detto questo, non si deve temere l’animale domestico. Il gatto nella maggior parte dei casi è innocuo e non portatore di malattie. Dovrebbero stare attenti i bambini, gli anziani, i soggetti fragili e le donne incinte. Ma se non si può baciare il gatto lo si può comunque accarezzare e godere delle fusa.