Fukushima, rilevata anomalia dopo i primi controlli: non è pericolosa

La Tepco, società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha rilevato la presenza di trizio nelle acque dove è stata sversata quella contenuta nell’impianto.

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Oceano Pacifico (Foto da Canva) – Ecoo.it

Da settimane è iniziato lo sversamento in mare delle acque immagazzinate nella centrale nucleare di Fukushima dopo lo tsunami del marzo 2011. Per motivi di sicurezza, la Tepco (Tokyo Electric Power), società che gestisce l’impianto, monitora la contaminazione dell’acqua nei dintorni del sito.

Nei giorni scorsi, da uno dei campionamenti è emersa la presenza di trizio, un isotopo radioattivo dell’idrogeno. La concentrazione, come assicurato dalla stessa Tepco, è ben al di sotto della soglia di sicurezza fissata dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Fukushima, rilevata presenza di trizio in mare: i risultati

Dopo il via libera del Governo giapponese, è iniziato il rilascio nell’Oceano Pacifico dell’acqua contenuta nei serbatoi della centrale nucleare di Fukushima.

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Analisi dell’acqua (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il gestore dell’impianto, la Tokyo Electric Power sta tenendo sotto controllo i livelli di contaminazione dell’acqua prelevando ogni giorno dei campioni per poi sottoporli ad analisi. Qualche giorno fa, come comunicato dalla stessa Tepco, da una rilevazione, effettuata a circa 200 metri a nord del tunnel di scarico, è emersa la presenza di trizio in un campione. Il trizio è un isotopo radioattivo dell’idrogeno utilizzato per realizzare la fusione nucleare.

Secondo quanto riporta l’emittente nipponica Nhk, la società ha, però, rassicurato che il livello rilevato è molto basso rispetto alle soglie di sicurezza: nel campione è stata individuata una concentrazione di 10 becquerel per litro, mentre il limite imposto dall’Oms è di 10mila becquerel per litro. Tali valori non sembra possano essere dannosi per l’ambiente o per la salute della popolazione. Per quanto riguarda gli altri siti in cui vengono effettuati i campionamenti, sino a circa tre chilometri dal tunnel, si è rilevata una concentrazione ancora inferiore ai 10 becquerel per litro.

In ogni caso, la Tepco ha affermato che, nel momento in cui, la concentrazione dovesse salire a 700 becquerel per litro, nonostante la soglia di sicurezza sia fissata a 10mila, verrà immediatamente bloccato lo scarico dell’acqua.

I campionamenti del Ministero giapponese

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Oceano Pacifico (Foto da Canva) – Ecoo.it

Anche il ministero dell’Ambiente giapponese in collaborazione con l’Agenzia per la pesca stanno effettuando dei rilevamenti nell’area della centrale nucleare per verificare la sicurezza dell’acqua. Anche secondo questi campionamenti, come reso noto dagli stessi funzionari, i livelli di trizio sono sotto le soglie dell’Oms.