Emanuela Orlandi, Pietro rivela: “Ho fatto nomi e cognomi…” Ascoltato per 8 ore

Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, scomparsa quasi 40 anni fa da Roma, è stato ascoltato in Vaticano per diverse ore: le dichiarazioni dopo il colloquio.

Pietro Orlandi Emanuela incontro Vaticano
Vaticano (Foto da Canva) – Ecoo.it

Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi, la ragazza scomparsa da Roma nel giugno del 1983. Il fratello Pietro, che da anni si batte per conoscere la verità su quanto accaduto, è stato ascoltato in Vaticano, un colloquio durato oltre otto ore.

In merito all’incontro con il promotore di giustizia Alessandro Diddi, Pietro Orlandi, accompagnato dall’avvocato Laura Sgrò, ha rilasciato alcune dichiarazioni spiegando di cosa si è discusso.

Emanuela Orlandi, il fratello Pietro sentito in Vaticano per ore

È stato ascoltato in Vaticano, come persona informata sui fatti, per circa otto ore Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, la ragazzina scomparsa a Roma quasi 40 anni fa. Orlandi, assistito dall’avvocato Laura Sgrò, ha avuto modo di incontrare il promotore di giustizia Alessandro Diddi per parlare del caso.

Pietro Orlandi Emanuela incontro Vaticano
Emanuela Orlandi (screenshot Chi l’ha Visto?) – Ecoo.it

A spiegare di cosa si è discusso, è stato lo stesso Pietro, il quale ha affermato come finalmente ha avuto modo di sfogarsi e fare chiarezza sulla vicenda, dopo anni durante i quali chiedeva di essere sentito. Nel dettaglio, il fratello di Emanuela, riporta la redazione di Rai News, avrebbe parlato con Diddi di quella che è stata ribattezzata come la “trattativa Capaldo”, del presunto trasferimento a Londra della sorella, ma anche dei messaggi di cui è entrato in possesso dopo la scomparsa. Chat, che spiega Pietro, sono state anche consegnate al promotore di giustizia durante l’incontro.

Ho fatto – spiega Pietro-i nomi delle persone che secondo me andrebbero sentite, anche di alti prelati come il cardinale Re ed altri eccellenti personaggi“.

Sulle indagini

Pietro Orlandi Emanuela incontro Vaticano
Vaticano (Foto da Canva) – Ecoo.it

Pietro Orlandi ha poi concluso affermando che durante il colloquio si è parlato anche delle indagini del Vaticano sul caso. Indagini, che secondo quanto avrebbe spiegato a Pietro il promotore di giustizia, sarebbero state aperte prima dei funerali e della morte di Papa Ratzinger. Non ci sarebbe coincidenza, dunque, tra i due avvenimenti. Infine, come riporta Rai News, Pietro ha chiosato dichiarando che potrebbe esserci stato un cambio di rotta da parte del Vaticano e si starebbe indagando a 360 gradi.